Purtroppo, è capitato anche questo caso di malasanità che ha dell'incredibile. E' accaduto a Rimini presso il reparto di Radioterapia, dove una donna di 38 anni, nel 2011, viene sottoposta ad una operazione chirurgica per togliere un nodulo al seno sinistro.

L'intervento viene effettuato presso l'Ospedale di Santarcangelo di Romagna, poi la donna viene indirizzata presso l'Ospedale Infermi di Rimini per iniziare un ciclo di Chemioterapia che dura quattro mesi. Successivamente, viene sottoposta a Radioterapia. Aveva già effettuato ventidue sedute, quando un giorno, facendo la doccia, la signora si accorge di una fastidiosa irritazione al seno operato.

Terrorizzata, corre immediatamente presso l'Ospedale per chiedere spiegazioni. Nonostante sia sabato, trova il Primario dell'Oncologia Alberto Ravaioli che dopo averla visitata, conclude dicendole che qualcosa non va, invitandola a ritornare il lunedì per ulteriori accertamenti.

Visitata dall'equipe medica del reparto di Radioterapia, scoprono che è affetta da una dermatite, ed inoltre le fanno presente che c'è stato un clamoroso errore: è stata fatta la terapia al seno sbagliato. Tante le scuse da parte dei medici e pure dall'Ausl che alla signora non sono bastate, tant'è che, si è rivolta al suo avvocato chiedendo un risarcimento di 800mila euro.

Ora la Procura di Rimini ha aperto un'inchiesta con il sequestro di tutte le cartelle cliniche e indagato quindici fra medici e infermieri incaricando un perito per rilevare i danni subiti dalla signora che sta vivendo con il terrore addosso pensando a quello che le potrebbe capitare ancora. Questo è il secondo caso al mondo dopo quello capitato in Pensylvania (USA) qualche anno fa.