Tensione alle stelle tra Russia e Ucraina. In poche ore Mosca ha dispiegato nel suo territorio 15.000 soldati pronti ad occupare militarmente la Crimea che il 30 Marzo penserà se staccarsi o meno dall'Ucraina. Dai maggiori porti russi stanno partendo anche le navi da guerra mentre dagli aeroporti, numerosi sono gli aerei militari pronti al decollo.

"La Russia ci ha dichiarato guerra, siamo sull'orlo del disastro", ha detto il premier ucraino Arseni Iatseniuk. Le truppe russe infatti, hanno già circondato la base di Kiev arrivando a pochi metri dall'entrata principale e intimando alla resa, ma il comandante ucraino si è rifiutato di arrendersi.

Con questa azione repressiva, la Russia rischia l'isolamento territoriale, il congelamento dei beni e l'isolamento commerciale, oltre al boicottaggio del prossimo G8. A causa della totale violazione della Carta delle Nazioni Unite inoltre, tra Washington e il Cremlino sembra scatenarsi il clima terribile della Guerra Fredda, per tale ragione gli Usa invitano ad allontanarsi da questa situazione pericolosa.Vladimir Putin dal canto suo, fa muro sostenendo quanto segue: "Il nostro principale obiettivo è quello di proteggere le città e la popolazione russa".

Oltre agli Stati Uniti, molte Nazioni del mondo stanno cercando di dissuadere il presidente russo da questa occupazione che porterebbe sicuramente a dei risvolti violenti: l'Italia invita a perseguire la via del dialogo e critica la Russia per non aver rispettato la sovranità e l'integrità territoriale, mentre Francia e Inghilterra minacciano di non partecipare al prossimo G8.

Questa mattina all'Angelus anche il Papa è intervenuto a tale riguardo, chiedendo di pregare per l'Ucraina e auspicando che le componenti del Paese si adoperino per superare le incomprensioni e costruire un futuro migliore nel favore del dialogo e della concordia.