Continua la guerra nella Striscia di Gaza e le notizie che ci giungono sono sempre più preoccupanti. Non si intravede il cessate il fuoco, nonostante gli appelli dell'Onu e il susseguirsi di incontri diplomatici per trovare una linea di accordo per la tregua. Un piccolo ospedale è stato colpito da un razzo israeliano, secondo quanto detto dal portavoce dei servizi di urgenza dei palestinesi, Ashraf al Qudra. Si tratterebbe dell'ospedale dei Martiri di al Aqsa nella cittadina di Deir al Balah. L'edificio sarebbe stato colpito da dodici colpi di artiglieria, al terzo ed al quarto piano, in cui sono dislocati gli uffici amministrativi, la terapia intensiva e il reparto di chirurgia.
Secondo le fonti locali, ci sarebbero almeno 5 morti e 30 feriti; alcuni video della televisione di al-Aqsa di Hamas hanno mostrato il trasporto dei feriti sulle barelle. Oltre a queste testimonianze video, sono state pubblicate fotografie aeree dal portavoce militare israeliano che provano il lancio di razzi palestinesi nelle zone limitrofe alla Moschea Abu Yan, dell'ospedale Wafa, di un campo giochi per bambini e del cimitero di al-Tuffah, avvenuti nei giorni scorsi.
Appelli diplomatici per il cessate il fuoco
È prevista per mercoledì una riunione di emergenza del Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite per affrontare la grave situazione della Striscia di Gaza, ma intanto l'Onu rinnova il suo appello ad una tregua immediata.
I membri del Consiglio di sicurezza Onu e il presidente in carica, l'ambasciatore del Ruanda Eugene Richard Gasana, si dichiarano "fortemente preoccupati per le numerose vittime tra i civili". Il conteggio degli sfollati è ormai arrivato a 85mila, secondo il portavoce Onu, Chris Guinness.
Secondo il portavoce dei servizi sanitari di Gaza, un terzo delle vittime della guerra è costituito da donne e bambini.
Si invita a tornare all'accordo di pace del novembre 2012 tra Hamas e Israele, nel rispetto delle leggi umanitarie internazionali, soprattutto per la difesa dei civili. Anche il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon porta il suo contributo diplomatico in Medio Oriente nel tentativo di trovare un accordo tra le parti ed invita Israele a fare "molto di più" per evitare vittime civili.
Muore campione della nazionale di pallanuoto israeliana
Ha perso la vita anche Rahav, campione della squadra nazionale di pallanuoto israeliana. Il 21enne, nonostante la possibilità di essere esentato dal servizio militare per meriti sportivi, aveva deciso comunque di arruolarsi. La Federazione Italiana Nuoto esprime il proprio cordoglio alla famiglia, alla società e alla Israel Waterpolo Associations.