Pesanti le accuse mosse dall'AIDAA (Associazione Difesa Animali e Ambiente) al cercatore di funghi aggredito dall'orsa. La storia finita con la morte di Daniza, come è noto, è iniziata con l'aggressione ad un fungaiolo incauto che si sarebbe attardato ad osservare la mamma con i cuccioli. Daniele Maturi, durante lo scontro con l'orsa riportò graffi alla schiena e agli arti. Così è iniziata la vicenda della mamma orsa che l'ha condotta alla morte a seguito del tentativo di cattura per assicurarla alla 'giustizia' ossia rinchiuderla nella riserva di Casteller, insieme ad altri orsi ribelli.

L'orsa, dopo una caccia di un mese, non ha retto all'anestetico. A rischio la sopravvivenza dei cuccioli troppo piccoli per procurarsi il cibo.

Le accuse

Secondo l'AIDAA il cercatore di funghi si sarebbe inventato tutto al fine di chiedere un risarcimento allo Stato che potrebbe arrivare alla modica cifra di centomila euro. Il tutto per risolvere la sua situazione finanziaria. Accuse gravissime per le quali l'Associazione sta raccogliendo le prove da presentare al procuratore della Repubblica di Trento, Alessandro Olivi.

Nuovi oscuri risvolti si palesano all'orizzonte sulla vicenda di Daniza: si legge nel comunicato dell'AIDAA: "Se cosi fosse si tratterebbe di una vigliaccata senza precedenti che di fatto ha causato la morte di Daniza e che sta mettendo a rischio la vita dei suoi cuccioli" L'AIDAA ha chiesto il sequestro delle cartelle cliniche del cercatore di funghi alla procura di Trento, nonché una visita fiscale da parte di una commissione medica indipendente.

Lorenzo Croce, presidente di AIDAA, afferma nel comunicato: "Appena avremo messo nero su bianco le dichiarazioni che ci sono state fornite spontaneamente nei giorni scorsi, le forniremo alla procura di Trento". (Fonte: AIDAA).

Lo sfogo del cercatore di funghi

Qualche giorno fa, il 12 settembre, Daniele Maturi si era sfogato con la stampa, in particolare su lazampa.it: "È un mese che mi maltrattano, ricevo minacce e insulti anche dai bambini sui social network, su Facebook, ovunque.

Basta, voglio solo uscire da questa storia". "Non volevo l'abbattimento dell'orsa". Con le accuse non formalizzate Maturi, al momento, appare anch'esso una vittima, caduta, come Daniza, sotto la cattiva gestione della vicenda. Dopo le manifestazioni, i cortei, le accuse di aver voluto di proposito uccidere l'orsa, e di aver utilizzato il Tanax, farmaco per l'eutanasia, da parte degli ambientalisti, il mirino si sposta sull'aggredito.

A ciò si aggiunge la mega bufala del "Corriere del Mattino" che ha pubblicato la notizia della presunta imbalsamazione dell'orsa con la relativa vendita per 125 mila euro ad un famoso stilista francese. Il Corriere del Mattino, famoso per le bufale, ha anche sbagliato il nome dell'orsa: Danzica (città polacca) invece di Daniza (fonte: bufole.net). Le accuse dell'AIDAA aggiungono ulteriori tinte scure alla vicenda dell'orsa che ha coinvolto l'opinione pubblica, il mondo politico, gli ambientalisti, la stampa e i social network, richiamando l'attenzione sugli orsi, sul progetto Ursus Life, finanziato dall'UE e sulle problematiche legate alla convivenza con l'uomo.