Non ha certo placato gli animi dei cittadini genovesi il decreto firmato dal ministro dell'Economia e delle Finanze Padoan che dispone la sospensione dei versamenti e degli adempimenti tributari per le zone colpite dall'alluvione verificatasi tra il 10 e il 14 ottobre. In segno di protesta e spinti dalla rabbia per una tragedia che poteva essere evitata, i genovesi sono scesi in piazza ieri nel pomeriggio uniti in un lungo corteo che dal Palazzo della Regione è giunto al Comune urlando: "Ora basta, dimettetevi". Un monito contro il sindaco Marco Doria e il governatore Claudio Burlando accusati di incapacità di governo.

In testa al corteo anche i cantanti genovesi Cristiano De Andrè e Francesco Baccini che hanno annunciato che presto comporranno una nuova canzone per gli Angeli del Fango, un ringraziamento per il loro prezioso contributo.

Non sono certo mancati i momenti di tensione, lanci di monetine, qualche bottiglia di plastica e oggetti vari verso il palazzo comunale. La rabbia dei genovesi travolti dall'alluvione è ancora tanta e grida a gran voce le dimissioni di tutti gli amministratori: la giunta comunale, regionale e i dirigenti dell'Arpal, quest'ultima sotto inchiesta per la mancata allerta la sera dell'alluvione che ha provocato un morto, 250 milioni di danni pubblici e oltre 100 milioni di danni ai privati.

I toni sono scesi solo quando il sindaco Doria ha incontrato una delegazione di manifestanti, tra cui molti commercianti, i più colpiti dai danni a cui si sono uniti anche Baccini e De Andrè. La giunta comunale, per far fronte ai disagi ha stanziato 2 milioni di euro per le agevolazioni fiscali, una riduzione totale o parziale di imposte comunali per coloro che hanno subito danni, dando priorità alle piccole e medie imprese che detengono o conducono locali travolti o danneggiati dalle esondazioni.

In programma anche un grande concerto, promettono i due cantanti, per dare un aiuto concreto ai cittadini. Intanto Genova si prepara ad una nuova emergenza, i parchi e i cimiteri saranno chiusi nei prossimi giorni e sarà vietato il transito di moto sulla Sopraelevata a causa di forti venti che soffiano da nord e che presto faranno crollare le temperature.