Il giudice ha autorizzato la soppressione di Excalibur, il cane di Javier Limon e Teresa Romero, l'infermiera spagnola contagiata da ebola, attualmente ricoverata in isolamento e sotto osservazione. Al rifiuto categorico della coppia, la decisione è stata presa in Tribunale ed il cane sarà abbattuto. "Non possiamo correre alcun rischio", sostiene Felipe Vilas, il presidente dell'Associazione Ufficiale dei Veterinari di Madrid. Non sono stati effettuati molti studi della malattia sugli animali domestici, ma è dimostrato che, in zone in cui sono presenti focolai del virus, molti cani hanno presentato livelli di anticorpi elevati, quindi sono entrati in contatto con Ebola.

Tuttavia, non è stato mai confermata la trasmissione della malattia dall'animale all'uomo o viceversa. Quindi, a tutti gli effetti, la soppressione di Excalibur sarebbe una misura di tipo precauzionale, a tutela della popolazione. Sebbene il rischio sia minimo, secondo Vilas, è necessario sacrificare il cane. Così, Javier Limon, il marito di Teresa Romero, l'infermiera risultata positiva ad ebola e che si trova attualmente ricoverata in isolamento, aveva lanciato un appello sui social network per impedire alle autorità spagnole di sopprimere Excalibur.

L'appello di Javier era stato subito accolto e condiviso da molti animalisti spagnoli. Lo stesso partito animalista iberico, il Pacma, aveva fatto esplicita richiesta di evitare che l'animale venisse ucciso e un altro comunicato era subito giunto da parte del sito Change.org che si è fatto portavoce per la salvezza dell'animale.

A nulla sono serviti i diversi appelli e questa mattina le autorità sanitarie sono state autorizzate ad accedere nell'abitazione in cui si trova il cane e a procedere con la soppressione. Excalibur si trova attualmente in casa da solo. Javier, prima di lasciare la sua abitazione per il ricovero ospedaliero, si era occupato di lasciargli acqua e cibo a sufficienza perché potesse sopravvivere durante loro assenza.

Il personale sanitario è arrivato davanti casa Romero con due ambulanze e indossando gli abiti di protezione adottati nei casi di malattie infettive. Numerosi sono i manifestanti che, davanti la porta, tentano di impedire il loro ingresso al grido di "assassini". Il giornale spagnolo El Pais ha interpellato il maggior esperto mondiale sul virus Ebola, il professor Eric Leroy, che afferma che non bisognerebbe uccidere il cane, perché potrebbe rappresentare un'ottima opportunità dal punto di vista scientifico per effettuare ulteriori studi e approfondimenti sulla trasmissione da uomo a animale e viceversa.