Purtroppo, dalle analisi eseguite sui resti del corpo ritrovato giorni fa a Costiglione d'Asti, ieri, 22 ottobre è stato riscontrato che il DNA potrebbe essere compatibile con quello di Elena Ceste, la casalinga, madre di 4 figli, scomparsa da casa ormai da mesi, esattamente dal 24 gennaio scorso. Dopo varie ricerche da parte del marito, ipotesi e supposizioni ed anche testimonianze di avvistamenti della donna, poi smentite, sembra che il caso sia giunto al più tragico epilogo. Il cadavere ritrovato nei pressi dell'abitazione della signora, in un fossato fra il fiume Tanaro e la ferrovia, da alcune persone che stavano eseguendo dei lavori di pulizia, sarebbe quello di Elena Ceste.
La conferma è stata data dall'esame del Dna sui resti, eseguito lunedì scorso.
Le ipotesi che si trattasse proprio della donna scomparsa erano un po' state formulate dai primi rilievi che avevano affermato che l'altezza del corpo corrispondeva a quella di Elena ed aveva escluso senza ombra di dubbio che fosse un uomo e precisamente l'imprenditore scomparso nella stessa zona e probabilmente morto suicida. Al termine delle specifiche analisi fatte da un Istituto specializzato di Torino che era stato delegato per il caso dall'Autorità giudiziaria che sta seguendo le indagini, il comando provinciale dei carabinieri della città di Asti , hanno comunicato di aver riscontrato che il Dna di Elena Ceste è compatibile con quello del cadavere in stato avanzato di decomposizione ritrovato lo scorso 18 ottobre ad Isola d'Asti in località Chiappa nel canale di scolo.
Il marito e gli altri parenti della donna sono stati informati della tragica scoperta dagli Ufficiali del Comando Provinciale dei Carabinieri di Asti. Le indagini, comunque, continuano ancora, anche se sembra che non ci siano dubbi sull'identità del cadavere e, in attesa di ulteriori conferme, mantengono, naturalmente, il più stretto riserbo.
Adesso sta agli inquirenti ed al sostituto procuratore, Laura Deodato, scoprire se si tratta di suicidio o dell'ennesimo "femminicidio" e in questo ultimo caso cercare il responsabile che ne ha causato la morte.