Oscar Pistorius è stato condannato a cinque anni di carcere per omicidio colposo ai danni della sua fidanzata, la modella Reeva Steenkamp. Era la notte tra il 13 ed il 14 febbraio del 2013, San Valentino, quando Oscar Pistorius, atleta paralimpico sudafricano, spara dei colpi di arma da fuoco e uccide la sua bellissima fidanzata. Secondo le dichiarazioni di Pistorius, lui avrebbe sparato contro la porta chiusa del bagno, convinto che al di là di essa ci fossero dei ladri e scoprendo, solo in un secondo momento, che in realtà in bagno c'era Reeva.

Subito dopo la lettura della sentenza a Pretoria, pronunciata dalla giudice Thokozile Masipa, Pistorius viene trasferito immediatamente nelle celle del tribunale prima di essere condotto nel carcere in cui sconterà la condanna. Una sentenza che la Masipa stessa definisce giusta sia nei confronti dell'atleta che nel rispetto della società.

Secondo un'analisi di un esperto legale intervistato dalla BBC, il verdetto di 5 anni di detenzione sarà poi nella realtà ridotto a circa 10 mesi di prigione, dopo dei quali potrà far richiesta di scontare il resto della pena agli arresti domiciliari. L'accusa aveva chiesto una pena di 10 anni come pena adeguata, mentre il legale della difesa aveva proposto i servizi sociali o gli arresti domiciliari, soluzione non accolta dal Tribunale.

Oscar Pistorius era stato anche condannato a 3 anni di libertà vigilata per detenzione abusiva di armi in riferimento ad un episodio in cui l'uomo aveva sparato dei colpi in un ristorante qualche settimana prima dell'omicidio di Reeva. Attualmente, però, questa sentenza risulta sospesa con la condizionale. La famiglia di Reeva Steenkamp si è ritenuta molto soddisfatta della sentenza e ha dichiarato di non voler ricorrere all'appello.

Al contrario, il portavoce della Procura non nasconde la propria delusione e sostiene di voler effettuare le dovute valutazioni, nei prossimi 14 giorni, per vagliare l'ipotesi di fare appello.

Il portavoce del Comitato Internazionale Paraolimpico, Craig Spence, sottolinea che Pistorius non potrà prendere parte a nessun tipo di competizione paraolimpica per tutta la durata della pena, anche se dovesse convertirsi in arresti domiciliari.