Esplode un razzo Antares della Nasa dopo sei secondi dal decollo dalla base. Per fortuna nessun equipaggio era a bordo del razzo destinato alla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) e non c'è stata nessuna vittima neanche a terra durante l'incidente, ma i danni sono enormi. La strumentazione e l'apparecchiatura contenute nel razzo sono andate completamente distrutte e, a causa dell'esplosione, detriti e fiamme hanno provocato ingenti danni nell'area interessata al lancio in Virginia.

Ancora devono essere accertate la cause dell'esplosione e, secondo quanto dichiarato da Nasa e Orbital Science, le due responsabili del razzo, non erano stati riscontrati problemi o anomalie prima della partenza e anche il countdown si era svolto senza intoppi.

Il lancio era inizialmente previsto per la giornata di lunedì, ma era stato posticipato perché era stata rilevata la presenza di una nave nell'Atlantico all'interno della zona di sicurezza del lancio. L'incidente è avvenuto in diretta streaming.

Ad indagare su quella che viene definita "un'anomalia catastrofica" ci sarà una squadra di esperti che verrà organizzata ad hoc dalla Federal Administration Aviation, l'ente che controlla i voli statunitensi. La zona dell'incidente è stata isolata e sarà sottoposta ai dovuti rilievi per accertare le cause. Lo scopo del lancio era mandare rifornimenti al personale dell'Iss che è stato già avvertito dell'accaduto. La Russia si rende disponibile ad effettuare un lancio di urgenza per l'Iss, nel caso fosse necessario e nel caso in cui la Nasa dovesse fare richiesta.

Il razzo trasportava la navetta Cygnus che conteneva cibo, acqua e materiale per un totale di circa 2,2 tonnellate destinate a sei astronauti.

La Nasa ha un contratto di 1,9 miliardi di dollari con la Orbital Sciences Corp in Virginia e con la SpaceX in California, incaricate di effettuare un programma di rifornimenti per un totale di otto missioni simili. Si trattava del quarto lancio e, fino a questo momento, non era mai accaduto nessun imprevisto.