Le ultime notizie riguardanti il ritrovamento del cadavere in stato di decomposizione a Costigliole D'Asti,  hanno escluso, per il momento in modo ancora ufficioso, la possibilità che si tratti del corpo dell'uomo che a distanza di pochi giorni dalla scomparsa di Elena Ceste, si sarebbe suicidato a causa dei debiti della propria azienda. L'ipotesi che fossero i resti dell'imprenditore è stata messa in dubbio dagli inquirenti dal fatto che in quel tratto l'acqua è talmente bassa che nessuno potrebbe morire annegato e che il presunto suicida, logicamente, non avrebbe scelto quel luogo per uccidersi ma sarebbe andato dove le acque del fiume Tanaro sono più profonde.

Il cadavere quasi certamente non è quello di Elena

Inoltre, l'uomo scomparso, sarebbe stato alto all'incirca quanto Elena, su 1,60 cm, anche se alcune persone lo descrivevano molto alto, quindi, se il corpo ritrovato fosse di altezza superiore, come dichiarato in un primo momento, potrebbe appartenere ad una terza persona. Si ipotizza possa trattarsi di una prostituta, visto che la notte ci sarebbero molte donne dedite alla prostituzione che battono quella zona.

Continuano le ricerche degli inquirenti sugli indizi riguardanti la vittima del torrente

Intanto l'area del ritrovamento resta ancora recintata notte e giorno e notte le forze dell'ordine sono alla ricerca di eventuali vestiti appartenuti ai poveri resti umani rinvenuti: infatti il cadavere si presentava senza abiti addosso e questo infittisce ancora di più il mistero. Il ritrovamento di qualche brandello di stoffa o di qualche indumento sarebbe essenziale e di particolare importanza per il riconoscimento dei resti umani ancora senza un nome. Nei prossimi giorni si dovrebbero sapere i risultati dell'autopsia e dell'esame del DNA che sono stati già eseguiti oggi, che potranno rivelare se quel corpo appartenga a Elena Ceste o continuare a sperare che la donna sia ancora viva, anche se le testimonianze su alcuni suoi avvistamenti si sono rivelate a tutt'oggi infondate.