Resta irrisolto ai primi di novembre 2014 il caso Roberta Ragusa - moglie di Antonio Logli - definito il Giallo di Gello (Pisa), anche dopo l'ultima puntata della fortunata trasmissione tv "Chi l'ha visto?" di Rai 3, sempre molto seguita dato che sembra proprio che l'opinione pubblica sia molto sensibile al tema della persone scomparse improvvisamente senza lasciare traccia di sé.

Roberta Ragusa: aggiornamenti dopo "Chi l'ha visto?"

Ospiti della puntata erano nipote e cugina di Roberta Ragusa. E' emerso che gli inquirenti impegnati nella laboriosa risoluzione del caso hanno effettuato delle intercettazioni ambientali al fine di mettere a fuoco la discussa figura di Antonio Logli, l'elettricista della ditta Geste marito di Roberta Ragusa.  Proprio da tali interventi è stato possibile valutare meglio la solidità della relazione tra Sara Calzolaio e Antonio Logli. Sara, come forse saprete, era la babysitter di casa Logli/Ragusa poi diventata amante dell'uomo ma soprattutto ha finito per sostituire in tutto e per tutto Roberta Ragusa nel suo cuore e nella sua mente, al punto che la donna rimproverava continuamente suo marito di trascurarla in misura davvero inaccettabile e di avere la testa sempre altrove (ora sappiamo dove).



La cosa interessante che emerge ora è che, contrariamente a quanto sembrava in un primo momento, anche tra Sara e Antonio le cose non andavano a gonfie vele. C'era crisi anche tra di loro e Sara se ne lamentava sempre più, forse proprio perché faticava a restare sempre in competizione con la moglie di lui, dalla quale peraltro l'uomo non dava l'impressione, almeno da quanto risulta, di volersi separare. In particolare i rapporti sembrano peggiorati anche dopo la scomparsa di Roberta Ragusa, forse perché Antonio Logli è fortemente sospettato, cosa che certo non può lasciare serena la Calzolaio.



Da segnalare anche il comportamento ostruzionistico della figlia di Logli che fa intendere che non vuole in casa la donna che vorrebbe invece fare le veci di Roberta Ragusa almeno durante la sua assenza. La situazione che si sta venendo a determinare non è davvero facile da gestire per nessuno degli attori di questa vicenda. C'è anche il rischio concreto che la tensione possa condurre qualcuno a commettere qualche errore che darà nuovi spunti agli investigatori.