Elena Ceste è stata uccisa o è morta per annegamento? A quasi un mese dal ritrovamento del cadavere dalla mamma di Costigliole d'Asti nascosto tra il fango del rio Mersa, non ci sono ancora notizie ufficiali che possano chiarire cosa sia accaduto la mattina di quel tragico 24 gennaio. L'autopsia eseguita dall'Istituto di Medicina Legale di Alba non ha ancora ufficializzato i risultati delle analisi e le indiscrezioni fuoriuscite qualche giorno fa circa la possibile morte per asfissia non sono state confermate dagli inquirenti.

Elena Ceste, news del 10 novembre: ci sono tracce di micro alghe nel cadavere?

I periti stanno ancora valutando tutti i reperti rinvenuti nei pressi del luogo del ritrovamento del corpo di Elena Ceste. Ci vorranno circa 90 giorni prima che i risultati vengano confermati ed ufficializzati dagli inquirenti. Nel frattempo però continuano ad arrivare indiscrezioni riguardanti quanto scoperto dall'autopsia: l'ultima, proprio di oggi 10 novembre, riguarderebbe alcune tracce di micro alghe trovate nei polmoni di Elena Ceste. Se questa notizia fosse confermata si aprirebbe un nuovo scenario: la mamma di Costigliole d'Asti è morta per annegamento? La tesi non è da escludere e potrebbe essere un incredibile colpo di scena in un giallo che ancora stenta ad essere risolto.

Elena Ceste, news del 10 novembre: si può morire nel rio Mersa ingrossato?

La tesi dell'annegamento prende piede a pochi giorni dall'ingrossamento del rio Mersa, avvenuto in seguito all'intensa perturbazione di piogge di inizio novembre.

E' apparso evidente che l'altezza dell'acqua nel canale di scolo non è ridotta solamente di 30 - 40 centimetri come era stato riscontrato in seguito al ritrovamento del cadavere di Elena Ceste. Questa nuova situazione, con una corrente particolarmente forte, ha fatto riaffiorare l'ipotesi che la donna possa essere annegata in quel canale di scolo, nel quale l'acqua lo scorso gennaio poteva essere simile alla situazione attuale.

Se dunque l'ipotesi annegamento era stata inizialmente accantonata, ora riaffiora e chi considerava Michele Buoninconti unico colpevole della morte di Elena Ceste, potrebbe cominciare a ricredersi. Nel frattempo le indagini proseguono serrate.