Siamo forse vicini alla svolta per quanto riguarda il caso di Elena Ceste, la donna trovata tragicamente morta il 18 ottobre scorso, nei pressi di un canale di scolo di Isola d'Asti, a due chilometri di distanza dalla sua abitazione dove viveva con i quattro figli e il marito Michele Buoninconti. Le ultime indagini hanno fatto luce sul telo verde che è stato rinvenuto accanto al cadavere di Elena Ceste e sui tabulati telefonici della figlia maggiore, che sono stati presi in considerazione nelle ultime ore. Ma cerchiamo di fare un'ipotesi sull'omicidio.

Ultime news Elena Ceste, la donna strangolata in pochi secondi? Un'ipotesi

Secondo le ultime indiscrezioni, Elena Ceste sarebbe stata strangolata in pochi secondi, quattro o cinque al massimo. Ciò significa che le mani che hanno ucciso la donna dovevano essere molto forti; erano quindi sicuramente mani di un uomo. L'efferato omicida è Michele Buoninconti? Ancora non lo sappiamo, ma sono in moltissimi a ritenerlo colpevole. Proviamo a fare un'ipotesi; da due anni Elena Ceste e il marito erano in crisi; non si parlavano più, la passione di un tempo era finita. Inoltre la donna, annoiata dalla monotonia del quotidiano, cercava delle amicizie maschili su Facebook.

Ricordiamo che si scambiava messaggi con l'ex fidanzato Paolo Lanzilli e con altri uomini, come per esempio Tony.

Il colpevole, dunque, potrebbe veramente essere il marito Michele Buoninconti, il quale, potrebbe essere stato letteralmente ossessionato dalla gelosia. Questo fatto è stato confermato da una vicina di casa di Elena Ceste, la quale ha affermato che la Michele controllava spesso la donna, a volte non facendola neanche uscire di casa.

Accecato da un raptus di gelosia, Michele potrebbe avere strangolato la donna, occultandone il cadavere in seguito.

Ultime news Elena Ceste, emergono novità sulle indagini

Intanto, proseguono le indagini sul caso; sul telo verde rinvenuto accanto al cadavere della donna sono state rinvenute tracce biologiche di una persona sconosciuta; inoltre si stanno analizzando i tabulati telefonici del cellulare della figlia maggiore, che spesso Elena utilizzava.