Il giallo di Elena Ceste continua ad essere il caso mediatico del momento: nonostante la famiglia abbia chiesto di avere maggiore rispetto per la defunta limitando le discussioni pubbliche, nulla sembra essere cambiato e molti programmi televisivi portano avanti indagini ed interviste più o meno veritiere.
Balzano così alla cronaca polemiche sulla falsa dichiarazione del cosiddetto millantatore che solo una settimana fa aveva dichiarato i suoi contatti via chat con la mamma di Costigliole d'Asti. Ex fidanzati o uomini conosciuti da Elena Ceste presenziano in televisione per confermare di non aver avuto nessun rapporto di tipo sentimentale con la donna, quanto meno nell'ultimo periodo.
Eppure qualcosa deve essere accaduto in quei giorni, o in quei mesi, per aver causato una tragedia così grande.
News del 23/11 sul caso di Elena Ceste: il cellulare era spento nelle 24 ore prima della scomparsa, perché?
Nelle ultime ore è balzata alla cronaca un'ulteriore indiscrezione riguardante l'uso del telefono cellulare da parte di Elena, ritrovato in casa dopo la sua misteriosa scomparsa. Pare infatti che la donna abbia spento l'apparecchio telefonico nelle 24 ore prima della sua sparizione quindi per tutto il 23 gennaio. Il fatto sembra particolarmente strano se consideriamo che la mamma di Costigliole d'Asti utilizzava di frequente il suo telefono sia per controllare la propria pagina Facebook che per chiamate ad amici e familiari.
Perché dunque aveva deciso di spegnerlo? Aveva forse litigato con qualcuno e voleva evitare di essere importunata? E se sì, chi era questa persona? Difficile pensare che si trattasse del marito che comunque Elena poteva vedere in casa: si tratta di una misteriosa terza persona?
Elena Ceste, news del 23/11: il cellulare era spento ma Michele afferma di avere letto i messaggi
Le news del 23/11 su Elena Ceste mettono però un dubbio sulle parole di Michele Buoninconti.
Ricorderete infatti che il vigile del fuoco, intervistato a Chi l'ha visto, aveva affermato che la sera prima della scomparsa la moglie gli aveva fatto leggere i messaggi ricevuti da qualche misterioso uomo. Ma se il cellulare era spento, come era possibile che Michele avesse letto gli sms? Sono ancora tanti i dubbi che rendono questo giallo ancora molto lontano dall'essere risolto.