La Procura della Repubblica di Ivrea ha chiesto il rinvio a giudizio per Carlo De Benedetti, Roberto Colaninno e Corrado Passera in riferimento all'inchiesta per le morti di amianto alla Olivetti. Insieme ai tre manager, sono state rinviate a giudizio altre 30 persone con l'imputazione di lesioni e omicidio colposo. Solo per 5 persone, tra i 39 indagati, è stata richiesta l'archiviazione, mentre una è deceduta nel frattempo.

L'INDAGINE SULL'AMIANTO ALLA OLIVETTI

Le indagini erano state avviate in seguito alla morte, tra il 2008 e l'inizio di quest'anno, di quindici lavoratori per mesotelioma pleurico, tutti ex dipendenti della Olivetti che avevano lavorato a stretto contatto con l'amianto in diversi stabilimenti dell'azienda tra la fine degli anni '70 e '90.

Una situazione, secondo le conclusioni degli inquirenti, conosciuta dagli amministratori dell'azienda e che, pertanto, "avrebbe dovuto determinate un impiego di spesa per far fronte al rischio per la salute dei lavoratori".

L'ACCUSA PER DE BENEDETTI, COLANINNO E PASSERA

I pubblici ministero Laura Longo e Lorenzo Boscagli, firmatari del provvedimento di rinvio a giudizio, hanno riconosciuto che al datore di lavoro è demandata la responsabilità della tutela dei lavoratori e della prevenzione della loro salute. Nelle società per azioni, qual era la Olivetti, il datore di lavoro è identificato con il consiglio d'amministrazione e con l'amministratore delegato. Per questo motivo, il rinvio a giudizio riguarda Carlo De Benedetti, amministratore delegato e presidente della Olivetti negli anni tra il 1978 e il 1996.

L'ex ministro del governo Monti, Corrado Passera, è stato consigliere d'amministrazione dal 1990 al 1996 e amministratore delegato dal 1992 al 1996, mentre Roberto Colaninno ha ricoperto la carica di amministratore delegato a partire dal 1996.

A loro è contestata l'insufficiente manutenzione degli edifici, l'assenza dei dispositivi di protezione individuali e la mancata informazione ai lavoratori in merito ai pericoli concernenti il contatto con l'amianto. Nelle prossime settimane sarà fissata la data per l'udienza preliminare, che si dovrebbe tenere in primavera. In occasione della quale potranno essere presentate le richieste di costituzione parte civile, tra le quali, quasi sicuramente, ci sarà il comune di Ivrea.