Venerdì 5 dicembre una banda di ragazzini, per la seconda volta in due giorni, ha preso possesso del convoglio n. 3057 partito dalla stazione di Lucca alle 12,39 con destinazione Firenze Santa Maria Novella e stavolta anche del sistema di diffusione audio collegandolo ad un lettore Mp3 e diffondendo musica da discoteca all'interno dei vagoni. La capotreno, esasperata da quel un gruppo di ragazzi molesti e dalle lamentele giustificate delle persone che stavano viaggiando sullo stesso treno, ha chiesto l'intervento della polizia attraverso la sala operativa di Pisa.

Gli agenti sono riusciti a raggiungere il convoglio che si trovava fermo a Montecatini terme. Il macchinista, anch'egli aggredito dai ragazzi quando il treno si trovava alla stazione di Pescia, ha quindi fermato il mezzo a Montecatini per aspettare l'intervento della polizia. Molti passeggeri hanno criticato Trenitalia affermando come episodi del genere, specie su quella tratta ferroviaria, accadano spesso. Infatti, il giorno prima, sullo stesso convoglio è stato aggredito un ferroviere, preso di mira dallo stesso gruppo di ragazzi, presumibilmente studenti, che si erano messi davanti agli sportelli per impedire che questi si chiudessero rallentando così le operazioni di partenza. Il ferroviere che era intervenuto è stato spinto e colpito dai teppisti tanto da dover ricorrere alle cure ospedaliere.

Ritornando alla giornata di venerdì 5 dicembre, secondo quanto riferito da alcuni testimoni, la capotreno, sotto stress per la vicenda, ha avuto un malore ed è stata ricoverata al pronto soccorso dell'ospedale di Pistoia. La polizia che nel frattempo è intervenuta, non riuscendo a risolvere la faccenda in breve tempo, ha richiesto anche l'intervento del personale ferroviario.

Il treno finalmente è ripartito da Montecatini Terme con notevole ritardo ma, a causa del malore della capotreno, giunto alla stazione di Pistoia, è stato nuovamente soppresso per il secondo giorno di seguito. Il segretario provinciale del sindacato di polizia Sap, Andrea Carobbi Corso, in seguito a questi fatti incresciosi ha dichiarato che nei convogli ferroviari che transitano nella tratta di competenza della polizia ferroviaria di Pistoia, episodi del genere sono diventati molto frequenti, e non solo le stazioni, ma anche i vagoni dei treni sono diventati teatro di violenza e i viaggiatori, i pendolari e i dipendenti sono sempre meno tutelati ed in balia di questi delinquenti.