Il naufragio del Norman Atlantic, il traghetto partito da Patrasso e diretto ad Ancona , ha sconvolto tutta Italia. Le cause dell'incendio che ha provocato il terribile naufragio devono ancora essere accertate; il traghetto doveva arrivare ad Ancona alle 17.00, ma ha preso fuoco intorno alle 4.20 di mattina, dopo avere appena lasciato l'isola di Corfù. Il comandante Argilio Giacomazzi, sessantadue anni, di La Spezia, ha dato subito l'ordine di evacuazione, ma i soccorritori si sono trovati in estrema difficoltà, dato che le onde del Mare Adriatico superavano l'altezza di quattro metri.

I soccorsi della Marina Militare sono arrivati dalla Grecia e dall'Italia, mentre la nave si trovava molto vicina alle coste dell'Albania. Sul Norman Atlantic si trovavano a bordo ventidue passeggeri italiani, mentre l'equipaggio era formato da cinquantasei persone in totale. A bordo si è diffusa subito grande paura tra i passeggeri che dormivano: l'incendio ha invaso le loro cabine, mentre il black-out ha reso ancora più difficili i soccorsi. Tanti i passeggeri che non sono riusciti a raggiungere la scialuppa di salvataggio e che hanno preferito lanciarsi in acqua. Le operazioni della Marina Militare sono state egregie: i passeggeri sono stati salvati a gruppi di cinque.

Ultime news Norman Atlantic, dieci morti e circa quaranta dispersi

Il bilancio finale dell'incendio scoppiato a bordo del Norman Atlantic è ancora incerto.

A bordo del traghetto diretto da Patrasso ad Ancona c'erano in tutto 478 persone, di cui 422 passeggeri e 56 membri dell'equipaggio (di cui 22 italiani). Al momento sono dieci i morti accertati, mentre i dispersi sono circa quaranta. Tra i dispersi figurano anche quattro autotrasportatori italiani, tra cui un messinese (Giuseppe Mancuso) e tre napoletani.

Le operazioni di salvataggio si sono concluse ieri pomeriggio, ma i dati del bilancio sono in continuo aggiornamento.

Ultime news Norman Atlantic, la testimonianza di due sopravvissute: "Sembrava il Titanic"

Per i sopravvissuti l'inferno è durato trentasette ore: eroico il comandante Argilio Giacomazzi, l'ultimo a lasciare la nave, presentato dai media come anti-Schettino.

Testimonianze shock di alcuni sopravvissuti; la greca Teodora Douli ha raccontato di avere visto morire suo marito, mentre due sorelle adolescenti sempre di nazionalità greca, ora ricoverate all'ospedale di Brindisi, hanno affermato: "Sembrava il Titanic".