Verso le nove di questa mattina, il numero delle persone sicuramente tratte in salvo dal traghetto in fiamme Norman Atlantic era pari a 340. Ieri sera, poco prima di mezzanotte, gli organi ufficiali avevano diffuso la nota secondo cui a essere stati salvati erano 190 passeggeri e 287 restavano a bordo, in attesa dei soccorsi. Oggi ad aspettare ancora sono 138 persone e c'è una sola vittima ufficiale (Georghios Doulis, un uomo di nazionalità greca), anche se, secondo la testimonianza di un passeggero turco tratto in salvo, i morti sarebbero almeno quattro: "ho visto quattro persone morte, sono sicurissimo, erano davanti a me", ha dichiarato senza tentennamenti l'uomo che aveva preso il traghetto per raggiungere Roma dove contava di trascorrere il Capodanno. Aggiungendo, tra l'altro, di aver visto molte persone cadere in mare: "non so proprio che fine abbiano fatto".

Cause ancora da accertare. L'armatore: "traghetto perfettamente funzionante"

L'incendio, divampato intorno alle 4 e 30 di ieri mattina, a una ventina di miglia dalle coste albanesi, è partito con tutta probabilità dal garage, a causarlo forse un cortocircuito o l'olio contenuto in un tir caricato a bordo. Secondo alcuni camionisti, l'imbarcazione era sovraccarica: "la parte alta dei mezzi faceva attrito con il soffito dei garage, può essere che una scintilla sia partita da lì". Un'inchiesta stabilirà se le strutture che avrebbero dovuto impedire il propagarsi delle fiamme presentassero un malfunzionamento oppure no. L'armatore della nave, Carlo Visentini, assicura che, pur essendoci stato in passato un problema, questo era oramai risolto e tutto, sul Norman Atlantic, funzionava perfettamente.

Il traghetto, partito dal porto di Patrasso (a circa 200 km da Atene), sarebbe dovuto arrivare ad Ancona ieri pomeriggio, alle 17, dopo una breve sosta a Igoumenitsa, a pochi chilometri dal confine albanese. A bordo, tra passeggeri e personale, 478 persone, tra cui 44 italiani (tra questi anche il comandante spezzino Argilio Giacomazzi, di 62 anni, con un'esperienza di navigazione più che quarantennale). Ma la nazionalità più rappresentata è quella greca, appartenente a circa la metà dei passeggeri.