Il caso di Andrea Loris Stival ha lasciato esterrefatto tutto il nostro Paese. Il bimbo di soli otto anni ha subito una morte atroce: è stato strangolato con una fascetta di plastica da elettricista ed è stato buttato nel canale della zona del "Vecchio Mulino", a quattro chilometri da Santa Croce Camerina. Gli inquirenti credono che la responsabile della morte del piccolo sia la madre Veronica Panarello, casalinga di venticinque anni. Sono i filmati delle telecamere di Santa Croce Camerina ad incastrare la donna, che ha dato delle testimonianze che non coincidono con le immagini.

Ultime news Andrea Loris Stival, gli sviluppi delle indagini

Il Gip di Ragusa, Claudio Maggioni, la ritiene un soggetto pericoloso, con un'indole malvagia e omicida: è per questo che ha deciso di firmare la convalida del fermo di Veronica Panarello, nonostante lei si ostini nel ribadire la sua innocenza: "Non ho ucciso mio figlio, trovate il vero colpevole!", ha gridato in lacrime. Ma sono veramente numerosi i dettagli che sembrano incastrarla definitivamente: la mattina del 29 novembre, infatti, giorno dell'omicidio del piccolo, la donna ha imboccato con la sua Polo nera la strada del "Vecchio Mulino", il luogo dove è stato ritrovato il cadavere del piccolo Andrea Loris Stival. Erano esattamente le 8.33 di mattina; cosa ci faceva lì la donna?

Voleva ispezionare il luogo dove avrebbe portato il corpo del figlio? In ogni caso, la donna resterà in carcere, dato che il Gip di Ragusa ritiene che ci possa essere pericolo di fuga.

Ultime news Andrea Loris Stival, dichiarazioni shock della madre di Veronica

Il legale di Veronica Panarello ha mostrato come quello contro di lei sia un processo "indiziario e senza movente", ma ormai tutti hanno abbandonato la donna.

Nessuno si fida più di lei, neanche il papà di Andrea Loris, il quale vuole che sia fatta giustizia. Anche la madre della donna, Carmela Aguzza, la ritiene colpevole, dato che ha rilasciato delle dichiarazioni letteralmente sconvolgenti: "Veronica l'ha ucciso, perchè Andrea Loris somigliava troppo a me. E' una disgraziata che mi odia". Sono parole che mettono in luce le profonde difficoltà di Veronica Panarello nei suoi rapporti con la famiglia d'origine.