A Papa Francesco piacciono gli usi e costumi della sua Argentina, lo sanno tutti, a partire dal calcio a finire col mate, la bevanda nazionale che sembra un tè. Ma c'è anche il tango, sia la musica che il ballo a piacergli, per cui oggi 17 dicembre, giorno del suo 78esimo compleanno, circa 9000 ballerini hanno deciso di festeggiarlo con un flash mob in via della Conciliazione, la grande strada di fronte piazza S.Pietro alle 16 in punto.

L'evento è stato pubblicizzato come "la più grande milonga del mondo" sui social media, a partire da Facebook, dove è stato lanciato da una felice Cristina Camaroni, che non si aspettava tutto il successo riscosso da questa idea.

"Abbiamo ottenuto tutti i permessi dalla città di Roma e dalla gendarmeria vaticana" afferma quasi incredula, e con questo riuscirà a bloccare la città nel quartiere Prati fino a piazza Risorgimento, per un paio di ore, il tempo necessario ai ballerini di terminare le loro prestazioni artistiche.

Già dalla mattinata almeno 3000 di loro parteciperanno all'udienza generale del mercoledì in piazza S.Pietro. L'origine di tutto questo parlare sul tango ed il papa, potrebbe risalire al 2010, quando il libro-intervista "Il gesuita" di Francesca Ambrogetti e Sergio Rubin, fatta all'ancora "semplice" cardinale Jorge Bergoglio, l'attuale papa Francesco, uscì con le sue dichiarazioni, nelle quali esprimeva il suo parere sulla danza in questione: "Mi piace molto il tango, moltissimo.

Si tratta di qualcosa che viene dal di dentro. I miei cantanti preferiti sono Carlos Gardel, Julio Sosa e Ada Falcon, che in seguito divenne suora."

Appuntamento quindi nelle zone limitrofe del Vaticano, in questa bella giornata assolata, che dopo alcuni giorni di pioggia, illuminerà ed accompagnerà il ballo di tutti quelli che avranno voglia di scaldarsi nelle note del tango argentino.

Speriamo però che questo non vada ulteriormente a pregiudicare il traffico del quartiere in questione, già tristemente noto per i suoi ingorghi specialmente durante i giorni dello shopping natalizio. Ma siamo sicuri che saranno in molti a ballare o a guardare l'evento, e che i regali potranno aspettare i prossimi giorni.