"Non ho parole"; così il papà di Veronica Panarello, il signor Francesco, si è espresso dopo aver appreso la notizia della decisione del tribunale delle libertà di Catania di che ha confermato l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Ragusa nei confronti della donna siciliana accusata di aver ucciso il figlio di otto anni lo scorso 29 novembre 2014. La donna resterà così rinchiusa nel carcere agrigentino di contrada Petrusa a disposizione dell'autorità giudiziaria.

Caso Loris Stival, la mamma resta in cella, suo padre: 'Non ho parole'

A questo punto - mentre proseguono le indagini per fare piena luce sul giallo di Santa Croce Camerina - Veronica Panarello potrebbe tentare un nuovo ricorso in Corte di Cassazione.

"Non me la sento di parlare", ha detto il signor Francesco Panarello che poco prima della sentenza, parlando della situazione della figlia in carcere ad Agrigento, aveva detto: "Nemmeno quelli al 41 bis...", facendo riferimento al regime di "carcere duro" previsto in Italia per mafiosi e terroristi.

Delitto Loris Stival, avvocato mamma: valuteremo ricorso in Cassazione

"Abbiamo appreso della decisione dei giudici: è un primo passo, ma soltanto in sede cautelare", ha dichiarato all'Ansa l'avvocato Francesco Villardita, difensore della mamma presunta infanticida, commentando la decisione del tribunale delle libertà di Catania che ha confermato la misura cautelare in carcere per la sua assistita.

"Aspettiamo di leggere le motivazioni - ha aggiunto il legale di Veronica Panarello - per ricorrere eventualmente in Cassazione. Resto convinto - ha sottolineato l'avvocato Villardita - dell'innocenza della mia cliente e lo dimostreremo nelle sedi competenti".

Delitto Loris, avvocato del padre Davide Stival: 'Decisione Riesame conferma dolorosa'

"Allo stato degli atti la decisione del tribunale del riesame è per il mio assistito la conferma di un'ipotesi dolorosa", ha invece dichiarato l'avvocato Daniele Scrofani, legale di Davide Stival, papà di Loris e marito di Veronica Panarello, commentando l'ordinanza del riesame che ha respinto la richiesta di scarcerazione della mamma siciliana presunta infanticida.

Davide Stival non è ancora andato a trovare la moglie in carcere, rispondendo all'appello del genero, il suo avvocato ha fatto sapere che ancora non ha valutato questa ipotesi.

Infanticidio Loris Stival, procura Ragusa: 'Inchiesta continua'

"Le indagini continuano, sia sull'indagata sia sugli scenari in cui il delitto è maturato", ha affermato il capo della procura della Repubblica di Ragusa, che sostiene l'accusa nei confronti di Veronica Panarello, dopo la conferma dell'ordinanza di arresto da parte dei giudici del riesame.

"Per il resto le ordinanze - ha aggiunto il procuratore di Ragusa - non si commentano". Ancora da chiarire il movente del delitto del piccolo Loris Stival.

Intanto su Facebook l'opinione pubblica continua a dividersi tra colpevolisti e innocentisti. Posta Gaspare Polizzi: "Il tribunale del riesame doveva solo valutare la sussistenza o meno dei requisiti per la custodia cautelare in carcere e cioè: gravi indizi di colpevolezza, pericolo di fuga e di inquinamento delle prove. Detto questo, mi auguro che Veronica possa difendersi in giudizio e sia soggetta ad un giusto processo (non mediatico). Io sono dalla sua parte ovviamente". Lulù Fiore scrive rivolgendosi idealmente al piccolo Loris Stival ucciso a 8 anni forse dalla mamma: "Cucciolo mio solo tu sai la verità. Se non è stata lei proteggila e fai in modo che salti fuori subito la verità, solo tu puoi farlo".