Il maltempo sta rallentando il viaggio della Norman Atlantic verso Brindisi. Il traghetto trainato da un rimorchiatore e posto sotto sequestro dalla procura di Bari che indaga sulla tragedia è stato costretto a cambiare rotta verso l'Albania. Il relitto qui sarà tenuto al riparo presso la costa di Valona, in attesa che le condizioni meteorologiche favoriscano il trasporto verso la Puglia. Nel frattempo è stato proibito di salire a bordo per verificare la presenza di ulteriori cadaveri. Il procuratore di Bari e titolare dell'inchiesta Giuseppe Volpe ha parlato di 98 persone delle quali non si hanno più notizie.

Si attende il termine delle operazioni di sbarco dei naufraghi per un censimento da confrontare con la lista dei passeggeri e dell'equipaggio. A Taranto sono arrivati qualche ora fa 88 naufraghi, mentre più di cinquecento greci sbarcati ieri con la nave San Giorgio sono tornati ad Atene. Il timore è che sulla nave ci fosse un numero imprecisato di clandestini, mentre persiste ancora il riserbo istruttorio riguardo l'interrogatorio da parte del pm al comandante e all'armatore della Norman, entrambi accusati di naufragio colposo, lesioni colpose ed omicidio colposo plurimo.

Le domande del magistrato Ettore Cardinali avrebbero riguardato le manovre di salvataggio attuate durante il rogo del traghetto: il comandante Giacomazzi si difende assicurando di aver seguito tutte le procedure normative circa la situazione di pericolo.

Sono stati inoltre interrogati i naufraghi sbarcati ieri sera, mentre le autopsie sulle vittime della Norman sono iniziate questo pomeriggio. Sono invece 768 gli immigranti siriani giunti nel porto di Gallipoli la notte scorsa: tra loro ci sono quaranta bambini ed una ventina di donne.  Centotrenta immigranti sono stati ricoverati nei nosocomi della provincia di Lecce in quanto presentavano sintomi di ipotermia, mentre gli altri sono stati fatti riparare provvisoriamente in tre scuole.

Sul disastro è intervenuto anche il premier Matteo Renzi ribadendo l'eroismo del Comandante Giacomazzi e di tutto l'equipaggio, poichè insieme hanno impedito che l'incendio avanzasse inarrestabile, preservando la maggior parte dei passeggeri da un'ecatombe.