Il caso di Elena Ceste nelle ultime settimane sembra purtroppo essere arrivato ad un punto morto con Michele Buoninconti unico indagato, anche se con poche prove concrete a suo a carico. Per questo gli inquirenti non escludono nulla, nemmeno che la mamma di Costigliole d'Asti possa essere stata uccisa da una persona completamente estranea alla sua cerchia di conoscenti.

Elena Ceste: ecco le ultime indiscrezioni sulle indagini

Chi ha ucciso Elena Ceste? E' questa la domanda che continuano a porsi gli inquirenti fin dal giorno in cui il suo corpo è stato trovato (e anche prima) nel rio Mersa, a pochi metri di quella che fu la sua casa.

L'autopsia purtroppo non è stata di grande aiuto alle indagini non riuscendo a stabilire con certezza le cause della morte quindi gli inquirenti continuano il lavoro a 360°, non escludendo nessuna causa. Se da un lato Michele Buoninconti continua ad essere l'unico iscritto nel registro degli indagati, dall'altro la Procura di Asti tiene presente altre piste tra le quali quelle del delitto passionale.

Negli ultimi giorni si è fatta insistente la voce (assolutamente non confermata da fonti ufficiali) secondo la quale Elena Ceste sarebbe stata uccisa da una persona non facente parte del suo nucleo familiare. Si è parlato di un omicidio che potrebbe essere assimilato a quanto accaduto a Gilberta Palleschi, l'insegnante di inglese di Sora uccisa lo scorso 1° novembre da uno squilibrato già condannato in precedenza per tentata violenza sessuale.

E se anche Elena avesse incontrato davanti casa un uomo che ha tentato di violentarla, sfilandole i vestiti trovati davanti a casa da Michele Buoninconti?

Assieme a questa pista, da non escludere a priori, va mantenuta viva anche la possibilità che Elena abbia avuto nei mesi prima della sua scomparsa una relazione clandestina e che, legatissima all'amante, avesse deciso di lasciare Michele Buoninconti. In tal caso il movente della gelosia potrebbe avere spinto il vigile del fuoco ad ucciderla prima che la moglie potesse chiedere la separazione.