La Francia è ancora sotto shock, dopo la visione del video della morte di uno dei poliziotti, freddato a terra e parte del mondo è stato coinvolto nella clamorosa follia di matrice religiosa che ha colpito Parigi nelle ultime ore. La strage alla redazione di Charlie Hebdo ha lasciato il segno, non solo a livello di vittime, ma anche a livello mediatico, accogliendo il grido dei social con l'hashtag "Je sui Charlie". Intanto è caccia ai terroristi in città.
Charlie Hebdo, la satira stavolta ha causato danni: il noto (almeno in casa francese) satirico giornalista Charlie Hebdo ha visto la sua redazione crollare sotto i colpi di arma da fuoco di due spietati terroristi che hanno portato ben 12 morti alla cronaca.
Il video diffuso tra notiziari e web in cui una guardia è freddata ha scosso il mondo. La satira è spesso scomoda, spesso graffiante, a volte puerile, ben volentieri spassosa, altrove un po' sciapa, ma le vignette di Charlie Hebdo e compagni non sono mai andati per il sottile, nemmeno contro le religioni. Stavolta, l'estremismo fanatico di molte frange islamiche ha colpito nel segno, pregno di quella permalosità di cui solo tale religione è capace, ha portato due terroristi a compiere l'estremo gesto della carneficina a colpi di arma da fuoco, nel nome di Allah. La comunità islamica si è detta scossa e si distanzia da tali avvenimenti, come è giusto che sia, affermando che tale fanatismo è solo parte di una frangia di esaltati che poco hanno a che fare con l'Islam.
Comunque sia, sangue in nome di Allah è stato versato, sangue in nome di una feroce e spietata inaccettazione della libertà di parola e di pensiero diverso dal proprio, qualunque sia la religione del caso.
I terroristi sono braccati e sui social parte l'hashtag di solidarietà "Je suis Charlie": vignette commemorative, frasi e stati che abbracciano un unico ideale, quello della libertà di pensiero e di satira stanno facendo il giro dei social, accompagnati dall'hashtag "je suis Charlie", per ricordare al mondo che per una volta siamo tutti abbracciati alla libertà del satirico Charlie Hebdo e al dolore della intera redazione.
Intanto, dalle ultime news sembrerebbe che i due colpevoli della strage al Charlie Hebdo siano stati avvistati in fuga a piedi a 70 km da Parigi, nel nord della Francia, dove c'è stato di massima allerta.