Era attesa per oggi, 3 gennaio, la decisione dei giudici del Tribunale del Riesame di Catania sul destino di Veronica Panarello, la ventiseienne accusata di avere ucciso il figlio di otto anni, Andrea Loris Stival. Il 31 dicembre l'udienza era stata riviata al 2 gennaio; ieri la donna si è messa a piangere di fronte alle foto che ritraevano il figlio, morto lo scorso 29 novembre a pochi chilometri da Santa Croce Camerina, dove è stato ritrovato da un cacciatore pensionato di sessantaquattro anni, Orazio Fidone. L'udienza ieri è stata sospesa per circa un quarto d'ora dal giudice Mariagrazia Vagliasindi e la sentenza era attesa per stamattina. 

Ultime news Andrea Loris Stival, ecco la decisione del Tribunale del Riesame su Veronica Panarello

Veronica Panarello resterà in cacere; la decisione è stata presa dal Tribunale del Riesame di Catania nella tarda mattinata di oggi.

I giudici hanno rigettato la richiesta di annullamento dell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Ragusa Claudio Maggioni. Veronica Panarello è accusata di avere strangolato il figlio Andrea Loris con delle fascette di plastica e poi di averlo gettato esanime in un canale di scolo a pochi chilometri da Santa Croce Camerina, nella zona del "Vecchio Mulino". Molto deluso il padre della mamma di Andrea Loris, Francesco Panarello, che continua a difendere la figlia a spada tratta, ritenendola assolutamente innocente: "Nemmeno quelli al 41 bis....", ha affermato provocatoriamente Francesco Panarello, paragonando il trattamento dei boss mafiosi a quello della figlia.

Ultime news Andrea Loris Stival, la delusione del padre di Veronica Panarello e del suo avvocato Francesco Villardita 

Il padre di Veronica Panarello è distrutto: "Non mi va di parlare, ho solo voglia di piangere per le condizioni in cui ho trovato mia figlia e per il trattamento che le stanno riservando".

L'avvocato della donna, Francesco Villardita, anche lui molto deluso, ha commentato così la decisione del Tribunale del Riesame di Catania: "Aspettiamo di leggere le motivazioni, per ricorrere eventualmente alla Cassazione. Resto pienamente convinto dell'innocenza della mia assistita".