Imbottita di tritolo, è stata fatta esplodere all'ora di punta poco dopo le 12:30. Questo orribile, fanatico ed oramai frequente rituale, è toccato ad una bambina di soli dieci anni in un folto mercato di Maiduguri nel nord-est della Nigeria. Ė accaduto di preciso nello stato di Borno, divenuto il quartier generale dell'organizzazione terroristica di Boko Haram. Il bilancio è in tutto di una ventina di morti e di diciotto feriti in gravissime condizioni. La polizia aveva fermato la bambina, la quale probabilmente nemmeno era consapevole di essere una kamikaze: mentre gli agenti la stavano perquisendo, c'è stata all'improvviso la deflagrazione.

Probabilmente l'ordigno è stato posizionato da una mano assassina a distanza di sicurezza. A dare la notizia è stata la Croce Rossa locale, finora non ci sono state rivendicazioni, ma le forze dell'ordine suppongono che tale misfatto sia l'ennesimo attacco da parte dell'organizzazione terroristica (di stampo jihadista) di Boko Haram. "Il corpo della ragazzina è stato fatto a pezzi, come se fosse stato tagliato in due. La parte superiore è stata trovata a cinquecento metri di distanza" dichiara Gideon Jibrin, portavoce della polizia di Borno.

Lo stesso mercato di Maiduguri venne colpito lo scorso novembre da altre due ragazze kamikaze, uccidendo sessanta persone. Ve ne era anche una terza, la cui cintura esplosiva nascosta sotto il niqab, non esplose per pura casualità.

Fortunosamente sopravvissuta, la ragazza in lacrime confessò che non era sua intenzione provocare un simile massacro, ma era stata forzatamente obbligata dalla famiglia ad immolarsi. Un'altra strage dopo la carneficina nella città di Baqa ed in altri sedici villaggi adiacenti, sempre nel nord-est della Nigeria, ove almeno duemila persone sarebbero state uccise dall'organizzazione di Boko Haram che ha giurato fedeltà all'Islam. Un Islam questo, deviato, che non ha nulla a che vedere con quanto predicato da Maometto e con quanto scritto nel Corano, libro di pace, saggezza ed amore al pari della Bibbia.