Il caso legato alla morte di Andrea Loris Stival continua ad essere al centro dell'attenzione della cronaca nera: la posizione di Veronica Panarello si è aggravata negli ultimi giorni alla luce delle varie testimonianze raccolte dagli inquirenti e, se da una parte la donna, continua a professare la propria innocenza, dall'altra gli indizi che portano verso la sua colpevolezza appaiono via via sempre più inconfutabili.

Di certo, siamo di fronte ad una persona che, più passano i giorni e più si sente sola, rinchiusa in quella cella del carcere Petrusa di Agrigento: se, in un primo momento, la sorella Antonella e poi la madre (nonostante le iniziali reticenze) si erano schierate dalla sua parte, proclamandone l'innocenza, ora sembra che sia calato il silenzio anche da parte dei familiari di Veronica.  

Loris Stival, Veronica Panarello abbandonata proprio dai suoi familiari: perchè?

Così, la mamma del povero Loris Stival ha scritto nuovamente una lettera indirizzata al suo avvocato difensore, Francesco Villardita, il quale, tra l'altro, ha ricevuto altresì l'incarico di renderla pubblica. Il contenuto di questa missiva è stato rivelato durante la trasmissione odierna di 'Mattino Cinque' e il tono con il quale è stata scritta questa lettera appare piuttosto duro. 'Adesso basta' ha scritto Veronica, 'sono stufa di essere considerata come una donna violenta, come un'assassina'. Veronica Panarello, tra l'altro, appare profondamente dispiaciuta per il fatto che il marito, che viene definito come 'l'amore della sua vita', l'abbia abbandonata proprio nel momento del bisogno. 'Sono stata condannata da chi non mi conosce' ha scritto la mamma di Loris che ribadisce che solo che l'ha frequentata può ben dire di conoscerla. Veronica Panarello nega di aver maltrattato i suoi bambini: 'A casa mia, regnava la libertà di gioco, ma quale madre non rimprovera i propri figli?' 

Davide Stival, è lui il primo a ritenere colpevole Veronica Panarello?

L'atteggiamento del marito, Davide Stival, appare sempre più distaccato dalla posizione della donna: l'impressione è che la prima sentenza di condanna sia già arrivata da tempo proprio dalle persone più 'strette' a Veronica, proprio da quei familiari più intimi a cui lei ora si rivolge per chiedere aiuto per difendere la propria innocenza. Ci chiediamo come possa un marito voltare le spalle alla propria moglie, di fronte a simili circostanze, se non esistano altre fondate ragioni per credere che la moglie sia realmente implicata nell'atroce delitto del piccolo Loris Stival.