Proseguono incessantemente le indagini per cercare di scoprire la verità sul caso di Yara Gambirasio, la tredicenne ginnasta, scomparsa il 26 novembre di cinque anni fa e ritrovata senza vita pochi mesi dopo. Il cerchio si sta stringendo sempre di più intorno a Massimo Bossetti, il quarantaquattrenne muratore di Mapello, arrestato il 16 giugno dell'anno scorso e tutt'ora in carcere. La sua posizione appare sempre più compromessa e la svolta del caso pare vicina. Le ultime news provengono dal sito "Urbanpost" e si concentrano proprio su Bossetti.

Sono infatti emersi alcuni dettagli sinistri di cui non eravamo a conoscenza. Vediamo subito di cosa si tratta. 

Minacce di morte a Bossetti, è mistero

Oggi la Procura di Bergamo ha chiesto il rinvio a giudizio per Massimo Bossetti, in merito all'omicidio della ginnasta avvenuto cinque anni fa a Brembate, in provincia di Bergamo. La richiesta di rinvio a giudizio contempla le accuse di omicidio volontario aggravato ai danni della tredicenne e calunnia nei confronti di Massimo Maggioni, un collega di lavoro di Massimo Giuseppe Bossetti. Ogni giorno emergono nuovi indizi a carico del muratore di Mapello; le indagini preliminari sulla triste vicenda si sono chiuse ufficialmente circa venti giorni fa.

Gli investigatori hanno analizzato la vita privata del muratore di Mapello e della moglie Marita Comi. Nelle ultime ore è spuntata un'indiscrezione molto interessante: dodici anni fa, infatti, Massimo Bossetti ricevette delle lettere con alcune minacce di morte e con un disegno inquietante, nel quale compariva un uomo impiccato.

Inoltre, la sua automobile fu danneggiata più volte; la cosa strana è che il muratore di Mapello denunciò i danni al mezzo, ma non le minacce subite. Quali frequentazioni aveva Massimo Bossetti? Gli inquirenti stanno andando a fondo nelle indagini; questi dettagli sinistri potrebbero essere infatti collegati all'omicidio della povera Yara Gambirasio. Pare che sia prossima, ormai, la svolta decisiva sul caso; ora, però, occorre aspettare l'esito degli accertamenti da parte degli inquirenti.