La storia ha dell'incredibile e ricorda il ben più lungo sequestro ai danni di Natascha Kampusch in Austria, rapita e violentata per anni senza che nessuno si accorgesse di niente. La modella svedese, liberata oggi dai Carabinieri di Sesto San Giovanni, invece, ha conosciuto il suo aguzzino su Facebook. Era appena arrivata in Italia e voleva provare ad entrare nel mondo della moda. Nel suo paese aveva partecipato al Concorso per Miss Universo Svezia e con tanta ambizione e ingenuità si era recata a Milano, mecca della moda per tutte le aspiranti modelle.
Purtroppo però a Milano ha incontrato il mostro.
Il sequestratore è Claudio Rossetto, ha 42 anni ed è stato già arrestato nel 2008 per un reato analogo. Aveva adescato una modella proveniente dalla Bielorussia e l'aveva convinta a seguirlo nel suo appartamento di Cinisello Balsamo. Un volta raggiunta la casa, l'aveva sequestrata e violentata per nove ore. Era stato poi condannato, ma dopo poco era tornato a piede libero. E l'istinto del violentatore ha prevalso ancora.
La miss svedese è stata sedotta dalle belle parole e dalle promesse dell'uomo che si è finto agente di modelle e le aveva promesso la fama sulle passerelle. Attirata anche lei in casa dell'uomo a Cinisello Balsamo, provincia nord di Milano, è stata costretta con la violenza a subire abusi e percosse continuativamente per 6 mesi.
L'uomo concedeva alla ragazza una telefonata a casa, sotto sua stretta sorveglianza. Questo fino ad oggi, quando un vicino di casa si è insospettito dalle urla che provenivano dall'appartamento e finalmente ha chiamato i Carabinieri. L'uomo ha minimizzato l'accaduto e ha tentato di spiegare alle Forze dell'Ordine che si era trattato di un litigio tra lui e la sua convivente.
Anche la madre di lui, è arrivata a dar man forte all'uomo. I Carabinieri, però, insospettiti dal fatto che la donna non si faceva vedere e, soprattutto, diffidenti alle parole dell'uomo che conoscevano per i suoi precedenti, hanno preteso di vedere la ragazza. Al primo sguardo hanno capito che la ragazza era in uno stato di soggezione sia fisica che morale.
La giovane donna era malnutrita e faceva persino fatica ad esprimersi per l'evidente stato di shock in cui versava. Per l'uomo sono scattate immediatamente le manette. La donna è stata portata in caserma e con l'aiuto di un medico e di un traduttore ha raccontato la sua incredibile odissea. I familiari della ragazza sono partiti alla volta di Milano appena avvisati dai Carabinieri.