Nonostante il trasporto aereo sia statisticamente e di gran lunga il più sicuro, alcune volte viaggiare con le compagnie aeree può essere rischioso. Come nel caso di Andreas Guenter Lubitz, copilota del volo Germanwings. Lubitz aveva 27 anni e a quanto pare da tempo soffriva di depressione, tanto è vero che era stato visitato e sottoposto a terapia da numerosi psichiatri e neurologi. Ma per quale motivo ha fatto schiantare l'aereo contro le Alpi con i passeggeri a bordo? Proveremo a rispondere a questo terribile quesito e vi proporremo gli ultimi drammatici minuti dei passeggeri e dell'intero equipaggio dell'Airbus A 320, della compagnia low cost della Lufthansa.
Chi era in realtà Andreas Guenter Lubitz?
Come abbiamo già detto Andreas Guenter Lubitz soffriva di una patologia psicosomatica denominata "sindrome da burnout" ed è questo uno dei principali motivi per i quali l'ex fidanzata Maria W, si sarebbe allontanata da Lubitz. Maria W, nel corso di un'intervista, avrebbe dichiarato che negli ultimi tempi Andreas era diventato piuttosto aggressivo e perdeva facilmente l'autocontrollo, infatti la sua instabilità psichica era divenuta talmente fragile da arrivare al punto di barricare la sua ex compagna in bagno per molte ore. La donna continuando le sue dichiarazioni aggiunge che circa un anno fa Lubitz le aveva confidato che un giorno avrebbe fatto un qualche cosa di veramente eclatante, tanto da modificare tutto il sistema, cosicché ogni persona avrebbe conosciuto le sue generalità e lo avrebbe ricordato per sempre.
Infine la ragazza conferma di non aver mai capito a cosa si riferisse, tuttavia solamente dopo il disastro aereo è riuscita a dare un senso a quelle parole.
Gli ultimi drammatici minuti dei passeggeri e dell'equipaggio
Il procuratore di Marsiglia Brice Robin ha reso pubblici gli ultimi 30 minuti di dialogo estirpati dalla scatola nera, in grado di registrare i suoni che avvengono nella cabina di pilotaggio.
Ecco come è andata. Le conversazioni tra i due piloti nei primi 20 minuti risultano affabili e normali, dopodiché si avverte il comandante dell'Airbus A 320,Patrick Sonderheimer, che invita il copilota Lubitz a prendere il comando dell'aereo e qui si percepisce il rumore di un sedile che si muove e subito dopo la porta della cabina di pilotaggio che si chiude.
Da questo momento Andreas ha la libertà di premere per ben 15 volte i bottoni della morte. A questo punto si odono le implorazioni da parte del comandante che pretende di entrare in cabina e i suoi sforzi per abbattere la porta blindata, anche la torre di controllo di Marsiglia nonostante tenti di mettersi in contatto radio non riceve nessuna risposta, tuttavia il respiro del copilota verrà udito sino all'impatto dell'aereo e questo fa capire che era vivo. Come si può ben immaginare i passeggeri dopo essersi accorti di ciò che stava per accadere si misero ad urlare, pochi momenti prima dell'impatto contro le Alpi francesi.
Va precisato che il comandante Patrick Sonderheimer nella sua carriera di pilota aveva ben 6mila ore di volo con Airbus, mentre Andreas Guenter Lubitz aveva solamente 630 ore di volo.
Nel frattempo i genitori del copilota sono stati messi sotto tutela per timore che subiscano vendette. Tra non molto le norme di bordo verranno modificate dalle compagnie aeree Easy-Jet, Norwegian, Alitalia e Air Canada, in modo che due componenti dell'equipaggio siano costantemente presenti in cabina di pilotaggio, in modo da evitare in futuro reati così tragici come questi.