Dolly Shivani Cherukuri è una bambina indiana di 2 anni ed 11 mesi ed è quello che comunemente si chiama bambino prodigio. Meno di una settimana fa, infatti, ha completamente distrutto il record nazionale di tiro con l'arco di precocità mettendo a segno 36 frecce dai 5 metri ed altrettante dai 7 metri, facendo segnare un punteggio di 388 punti. Il suo allenatore ha raccontato così la sua strabiliante prova: "Ha segnato 199 punti nella distanza di sette metri, in cui la grandezza del bersaglio era di 122 cm. La sfida è continuata nella distanza di 5 metri dove la grandezza del bersaglio era di 88 cm e ha segnato 189 punti".

L'obbiettivo complessivo prefissato per entrare negli annali di questo sport era fissato a 200 punti netti.

La piccola Mozart delle frecce aveva un destino segnato già prima della nascita. Il padre Cherukuri Satyanarayana , direttore di una accademia di tiro con l'arco, ha dichiarato dopo il record: "Quando abbiamo saputo che aspettavamo un bambino abbiamo deciso di fare di lei una arciera. La preparazione è partita già nell'utero materno". In realtà il padre ci aveva già provato con i primi due figli, un maschio ed una femmina, purtroppo deceduti qualche anno fa per cause diverse. La terza figlia, però, non se l'è voluta lasciare sfuggire. Adesso, già conquistato l'ingresso nel Libro dei Record indiano, è già aperta la procedura per conquistare il lustro mondiale del Guinness World Record.

Insomma, tentiamo di gioire con Dolly, la sua famiglia e il suo allenatore, tenendo a bada la vocina interiore che si chiede quanto sia moralmente giusto fare dell'esistenza della propria figlia una sfida a questi livelli fin dai primissimi attimi di vita e senza il suo consenso consapevole. "Purtroppo - ha dichiarato il padre - il massimo che possiamo chiedere per farla allenare è tre ore al giorno" che, forse, la piccola sarebbe più contenta di passarle giocando. Intanto aspettiamo le Olimpiadi del 2028 quando Dolly potrà concorrere per la medaglia d'oro che in India, peraltro, non è mai arrivata.