La Corea del Nord giovedì 12 marzo ha lanciato sette missili terra-aria che sono finiti in mare 125 miglia al largo della costa orientale, durante una esercitazione militare sotto la supervisione del leader Kim Jong-Un. Lo afferma il ministero della Difesa della Corea del Sud. Sono stati lanciati almeno un SA-5 Gammon (S-200), missile di medio-alta quota, fornito di 4 boosters, con guida finale radar attiva, e con una distanza operativa di circa 200-300 chilometri. Questo è stato il primo lancio del modello in questione, sviluppato dall'Unione Sovietica nel 1960.

Missile malfamato in quanto abbatté il Tupolev Tu-154 aereo passeggeri del volo Siberia Airlines 1812 diretto a Novosibirsk durante un'esercitazione del Ministero della Difesa Ucraina il 4 ottobre 2001 vicino a Soci sul Mar Nero uccidendo 78 persone.

L'esercitazione è avvenuta in un momento di elevata tensione tra le due Coree, subito dopo la condanna del Nord contro l'esercitazione combinata USA-Corea del Sud che il governo di Pyongyang ha ritenuto essere la preparazione per un'invasione.

Le risoluzioni dell'ONU hanno bannato qualsiasi test balistico di missili da parte della Corea del Nord, ma nonostante questo il portavoce del ministero della Difesa del Sud ha riconosciuto che i test di missili superficie-aria non erano una violazione delle risoluzioni, anche se ha aggiunto che il governo antagonista aveva omesso di annunciare in anticipo i lanci.

I test missilistici di questo tipo sono stati a lungo un metodo nordcoreano di dimostrare disappunto contro quelli che ritiene siano comportamenti ostili da parte dei sudcoreani e loro alleati. Anche se non c'è dubbio che la Corea del Nord abbia un programma di sviluppo di missili balistici estremamente attivo, non si è a conoscenza di quali progressi abbiano fatto.

All'inizio di questo mese avevano già lanciato uno Scud-c o -d con la gittata di 490 km.

Nel 2012 Pyongyang ha dimostrato le sue capacità di piazzare un satellite in orbita con un proprio vettore, ma deve ancora dimostrare con un test di possedere la tecnologia per il rientro di un missile balistico intercontinentale (ICBM).

Un'altra questione chiave è il fatto che comunque potrebbe essere in grado di miniaturizzare un ordigno nucleare da trasportare nell'ogiva di un tale missile. Infatti il ministero della Difesa sudcoreano all'inizio di questo mese ha pubblicato un libro bianco in cui dimostrava come la Corea del Nord avesse portato la sua tecnologia di miniaturizzazione degli ordigni, ad un livello "significativo".

Un rapporto della DIA (Defense Intelligence Agency) trapelato nel 2013 aveva raggiunto la medesima conclusione, anche se i funzionari USA hanno affermato che non rappresentavano le opinioni di tutte le altre agenzie di spionaggio del Paese. La Corea del Nord ha finora effettuato 3 test nucleari, nel 2006, 2009 e 2013.

Nel mese di gennaio di quest'anno ha offerto una moratoria su ulteriori prove se le esercitazioni militari congiunte fossero state cancellate, ma Washington ha ritenuto fosse una "minaccia implicita" onde effettuare una quarta esplosione atomica.