Marco Pantani è morto per aver assunto massicce dosi di potenti psicofarmaci antidepressivi. E' questa la sintesi della perizia effettuata dall'Istituto di Medicina Legale di Verona, incaricato dal Tribunale di Rimini delle analisi tossicologiche mirate ad individuare le cause della morte del Pirata. Si scrive così la parola conclusiva alla tragedia di un campione, diventata un mistero a causa delle numerose teorie fiorite in questi anni sulle vere cause della morte.

Marco Pantani: la teoria dell'omicidio

L'inchiesta sulla morte di Marco Pantani, trovato senza vita il 14 febbraio del 2014 in una stanza del residence Le Rose di Rimini, è stata riaperta dal pm di Rimini in seguito alla denuncia della madre del campione secondo la quale il figlio è stato ucciso simulando una overdose di cocaina.

Una tesi, quella dell'omicidio, formulata con il sostegno del consulente di parte, il direttore della sezione di medicina legale dell'Università di Ferrara, Francesco Maria Avato e legittimata da una serie di lacune e leggerezze investigative: dalla comparsa di una pallina bianca di pane e cocaina che non c'era quando gli addetti del 118 entrarono, per primi, nella stanza di Pantani, al buco di 125 minuti nel video della Polizia Scientifica, al mancato rilievo di impronte digitali sul luogo del ritrovamento del cadavere dell'ex ciclista.

L'esito della perizia

Misteri che sembrano destinati a rimanere tali dopo l'esito della perizia disposta dal tribunale di Rimini che smontano la tesi, finora sostenuta, che la morte sia stata dovuta ad un abuso di cocaina.

Gli esami effettuati erano volti proprio ad identificare gli elementi che hanno portato alla decesso dell'atleta, ed hanno evidenziato la presenza di forti dosi di farmaci antidepressivi e di cocaina, ma quest'ultima in percentuale inferiore a quanto ritenuto, tanto da far escludere la polvere bianca come causa principale della morte del Pirata.

Le conclusioni cui sono giunte le analisi rendono, questo punto, molto probabile l'archiviazione della nuova inchiesta sollecitata dalla mamma del campione, lasciano irrisolti i misteri che avvolgono la sua morte.