Non si spengono i riflettori mediatici e la conseguente attenzione dell'opinione pubblica sul caso Elena Ceste, 37enne madre di famiglia di Costigliole d'Asti morta tragicamente e poi nascosta in un canale a circa 1 km dalla sua abitazione. L'attenzione dei più è concentrata sulla figura di Michele Buoninconti, suo marito, uomo dalla condotta un po' bizzarra. Buoninconti aveva una sorta di mania di tenere tutto e tutti sotto controllo, a partire da sua moglie, della quale era gelosissimo al punto da voler essere informato di ogni suo spostamento.

Fotografia di una donna esasperata

La 37enne analista chimica si dedicava ormai a tempo pieno a una famiglia impegnativa, ma aveva delle "limitazioni" che ai giorni nostri sembrano incredibili, ai limiti del grottesco. Per fare alcuni esempi chiari, non poteva andare dal parrucchiere e aveva l'auto copeta da assicurazione solo per il periodo scolastico. In sostanza doveva usarla lo stretto necessario, ad esempio per condurre i figli a scuola. E' questo un chiaro esempio della morbosa ossessione di Michele, che considerava la moglie alla stregua di una sua "dipendente" e controllava quindi ogni suo passo pronto a sanzionarla. L'uomo si vantava di "averla raddrizzata" (come emerge da un'intercettazione) lasciando intendere che Elena Ceste aveva inclinazioni in qualche modo pericolose per la serenità familiare.

Carattere nervoso

Risulta che una volta persa la moglie Michele cercò presto un'altra compagna di vita, calabrese, di 33 anni. La donna sarebbe però rimasta spiazzata dal bizzarro comportamento di Michele, che si sentiva anche con altre figure femminili. Possiamo definire sorprendente il comportamento del 45enne vigile del fuoco Michele Buoninconti, che nell'angoscia della scomparsa di sua moglie e nel dolore del lutto poi non si è certo perso d'animo, facendosi anche notare per alcuni comportamenti "sopra le righe" con alcuni giornalisti. L'uomo è ancora in carcere in attesa di conoscere il suo destino.

Resta un mistero, in questa storia: come mai gli investigatori non riuscirono a scoprire il corpo di Elena Ceste, che pure era nascosto non lontano da casa? C'è ancora chi ipotizza che sia stato portato lì solo in un secondo momento.