Avola - Erano in possesso di un vero e proprio arsenale un giovane e il nonno che sono stati arrestati dai Carabinieri. Sebastiano Mazzone di 26 anni e il nonno Giovanni Di Pietro di 71 dovranno rispondere dei reati di ricettazione di fucile oggetto di furto, detenzione abusiva di fucile e munizioni, porto e detenzione illegale di pistola, alterazione di armi, porto in luogo pubblico di oggetti atti ad offendere.

I due sono stati fermati a bordo di una Fiat Panda di proprietà di Di Pietro nel centro della città esagonale e dalla perquisizione personale e del mezzo sono uscite fuori le armi.

Nel cofano un'accetta, nel vano portaoggetti dei proiettili di una pistola calibro 9 inseriti nella custodia di una torcia e nel vano motore, avvolta in un berretto di lana, una pistola calibro 9 con cinque proiettili nel caricatore.

I militari dell'arma hanno proseguito la perquisizione in un magazzino a disposizione di nonno e nipote trovando armi praticamente in ogni angolo. I Carabinieri hanno posto sotto sequestro quattro fucili, una pistola, 44 cartucce di fucile calibro 24, quattro cartucce di fucile caricate a palla calibro 12, 104 cartucce di fucile calibro 12, venti cartucce di fucile caricate a pallettoni calibro 12. Ed ancora, un fucile calibro 12, risultato provento di un furto, 33 proiettili per una pistola calibro 9 e sei proiettili per una pistola calibro 22 conservati all'interno di barattoli di latta insieme al riso per proteggerli dall'umidità ed inseriti in un tubo dell'acqua della trivella.

Gli inquirenti stanno verificando se le armi sequestrate sono stati in precedenza utilizzate e se sono collegate a qualche episodio delittuoso Per Mazzone, con precedenti penali per tentato omicidio colposo e precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, la persona ed in violazione della normativa sulle armi, si sono riaperte le porte del carcere, il giovane è stato portato a Cavadonna di Siracusa. Per quanto riguarda il nonno, Giovanni Di Pietro è stato riaccompagnato nella sua abitazione dove dovrà osservare il regime degli arresti domiciliari.