Ci sono delle novità per quel che concerne le indagini relative alla morte della coppia di trenteni residenti a Pordenone formata da Trifone e Teresa. Ci sarebbe qualcuno che ha notato un'automobile transitare ad alta velocità e precisamente un'Audi. In auto sarebbero stati visti due individui. L'ipotesi investigativa del 21 maggio 2015 è quindi quella che ci sarebbero due persone coinvolte nel delitto: una che ha esploso i colpi ed una che attendeva il killer in auto, pronta a scappare a bordo della macchina di grossa cilindrata.

Chi ha sparato sicuramente era ben informato sugli spostamenti dei due ragazzi e dunque il delitto sembra essere stato organizzato nei minimi dettagli da qualcuno che aveva interesse a ucciderli, forse a scopo di mera vendetta.

Uno dei fuggitivi aveva i capelli lunghi secondo le ricostruzioni e quindi potrebbe anche essere una donna.

Due ragazzi molto attivi

Trifone era un carrista dell'esercito italiano mentre la sua donna, Teresa Costanza, era una brillante impiegata dela società Zurich. Essendo ancora molto giovani i due erano piuttosto conosciuti nei locali della zona, che amavano frequentare anche a scopi lavorativi, sfruttando il loro buon aspetto fisico. In questa storia c'è qualcosa che non torna o che tarda  essere accertato. I casi sono due: o siamo di fronte ad un grossolano quanto imperdonabile "scambio di persona" oppure c'era qualcuno che ce l'aveva con Trifone e Teresa avrebbe avuto solo la sfortuna di trovarsi al posto sbagliato nel momento fatale.

La confidenza fatta al padre prima di morire

Sarebbe stata uccisa dall'abile sparatore in quanto testimone oculare dell'agguato che avrebbe potuto riconoscere l'assassino. Trifone si era lamentato col padre di una preoccupazione che lo assillava poco tempo prima dei tragici fatti, ma non c'è stato il tempo di informare il genitore sui dettagli di questa preoccupazione che lo turbava. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi del caso cliccate sul tasto "segui" alla destra del mio nome.