Fa un certo effetto, a circa due mesi dalla tragica morte di Trifone Ragone e Teresa Costanza, osservare sul web le foto di questi due giovani compagni di vita impegnati nelle loro attività preferite, ignari di ciò che il futuro avrebbe riservato loro. La coppia è rimasta vittima di un agguato consumato nel parcheggio di un luogo molto caro ai due e cioè quello della palestra dove trascorrevano insieme molto tempo.
Perfettamente inseriti a Pordenone
I due erano stimati in quanto grandi lavoratori. Lui era un militare dell'esercito. Lei era un'impiegata laureata alla Bocconi di Milano.
Entrambi originari del meridione si erano integrati molto bene nella realtà di una città come Pordenone. Si erano incontrati in discoteca, a Milano, e si erano innamorati. Gli investigatori non hanno trascurato alcuna pista ma il lavoro è corposo in quanto due giovani pieni di interessi avevano ovviamente molti amici e molti contatti. Sono migliaia i contatti telefonici entrati nell'inchiesta. Non si riesce a mettere a fuoco il movente del doppio omicidio, che deve essere stato studiato con cura. Si spera ancora che l'assassino abbia commesso qualche errore ma di certo non si tratta di un principiante vista la fermezza e la freddezza con la quale ha agito. Sappiamo che l'arma del delitto è una 7,65 semiautomatica e quindi un'arma di facile reperibilità.
Chi ha sparato però sapeva il fatto suo. Sono stati sei i colpi esplosi: tre contro l'uomo e tre contro la sua compagna. Non risultano testimoni sebbene la zona sia solitamente piuttosto frequentata.
Gli inquirenti non trovano la strada giusta
Trifone Ragone prestava servizio presso il 132° Reggimento carri. In passato aveva pensato di sfruttare il suo notevole fisico anche per tentare la non facile strada del fotomodello, scegliendo il nome d'arte di Luca Bari. Sono state fatte delle indagini anche tra le tante spasimanti che lo circondavano. Non è emerso nulla di utile. C'è perfino l'ipotesi suggestiva di uno "scambio di persona" che necessita però di riscontri. In occasione di una gazzarra consumata nel pub Riverside, infatti, entrarono in azione alcuni buttafuori e uno di loro era un compagno di palestra di Trifone abbastanza somigliante per corporatura. Chi voleva vendicarsi potrebbe quindi anche avere sbagliato obiettivo. Nelle prossime settimane ne sapremo certo di più. Se volete rimanere informati potete cliccare sul pulsante vicino al nome, con la scritta "segui".