Emanuele Arcamone era un ragazzo che voleva cambiare il mondo, ma che invece il mondo ha fatto scomparire. Emanuele era uno studente di ingegneria meccanica, il papà e la mamma del ragazzo hanno organizzato una fiaccolata in suo onore, assieme a molti altri cittadini di Ischia. L'evento si è svolto nei pressi del bosco della Madonna di Zaro, un luogo sacro ove, dal 1994, si verificherebbero delle apparizioni della Madre di Dio. Di preciso, da oramai 21 anni, la Madonna si manifesterebbe a due giovani donne, Simona ed Angela. Le due ragazze sostengono di ricevere dei messaggi da Maria, messaggi che poi dovranno comunicare al mondo intero.

Il papà di Emanuele, Francesco Arcamone, si è affidato a loro, per tentare di ritrovare l'amato figlio. L'uomo ha spiegato alle telecamere del noto programma Rai Chi l'ha visto: "Le due ragazze vanno in trance quando hanno la visione della Madonna, è un bel momento a dire la verità, anche per chi non dovesse credere".

La speranza è riposta nella Fede

Alla fiaccolata, svoltasi l'8 Maggio scorso, hanno, ovviamente, partecipato anche i due genitori di Emanuele. Per loro è stata una serata particolare, perchè il loro adorato figlio, ragazzo brillante e studente esemplare, a pochissimi esami dalla laurea, scomparve misteriosamente l'8 Maggio del 2013, proprio il giorno dell'apparizione della Madonna di Zaro.

In questo bosco, Francesco Arcamone e Lucia Buono (la mamma di Emanuele) hanno voluto presenziare, insieme agli altri parenti ed agli amici del giovane, per pregare, attendere, sperare che la Madonna desse loro un segno, un segno che facesse capire dove possa essere ora il ragazzo. Ha affermato Lucia ai microfoni di Rai 3: "Io sento che è vivo, è impossibile che il mio istinto si sbagli".

Anche Concetta Trani, nonna di Emanuele, ha voluto dire la sua davanti alle telecamere: "Mio nipote non riusciva più a studiare, tutto ad un tratto, in famiglia però volevano che portasse buoni risultati a casa. Lui però non ce la faceva, decise di andarsene per un pò di tempo a Napoli, aveva voglia di staccare, non voleva fare più niente.

Io dico sempre che mio nipote potrebbe essere andato lontano, forse presso alcuni monaci tibetani, lui ne parlava sempre". Se veramente Emanuele ha deciso di prendersi un periodo di riflessione, staccandosi da tutto e da tutti, dalla sua famiglia e dai suoi amici, per loro questo distacco comincia ad essere molto gravoso. Lucia ha lanciato un appello in TV, rivolto direttamente al figlio: "Emanuele, sono stata veramente fortunata ad avere un figlio come te, se ritorni la vita sarà tutta diversa, perchè questa esperienza così forte ci ha fatto capire molte cose". Corrado Buono, il cugino di Emanuele, ha espresso il suo rimpianto nel non aver compreso l'animo del ragazzo prima della scomparsa: "Sicuramente non siamo riusciti a capire nulla di Emanuele, per essere arrivati a questo punto".

Un inviato di Chi l'ha visto? ha chiesto alla nonna del giovane se avesse voluto dire qualcosa al nipote, lei ha risposto: "Voglio dire che noi siamo quì ad aspettarlo, questa è una situazione troppo atroce". Ha aggiunto poi Corrado: "Emanuele chiamami e non ti preoccupare, perchè una soluzione a tutto si può trovare sempre, se mi chiami verrò, ci metteremo d'accordo su come andare avanti".