Il giallo di Guerrina si tinge sempre più di giallo, testimonianze, dubbi, ombre, false dichiarazioni ed intercettazioni, ma ora sappiamo per certo le motivazioni, che hanno portato la Procura della Repubblica ad iscrivere nel registro degli indagati, l'unico sospettato per la morte della donna: Padre Graziano.

Padre Graziano tradito da un sms

Nell'ultima puntata di 'Chi l'ha visto' andata in onda ieri su Rai 3, sono state rivelate alcune indiscrezioni molto importanti sul caso di cronaca di Ca' Raffaello in provincia di Arezzo, relativo alla scomparsa di Guerrina Piscaglia avvenuta il giorno del 1 maggio 2014.

Nel corso della trasmissione è stato rivelato il motivo per il quale la Procura ha indagato il sacerdote di colore, si tratta di un'indiscrezione coperta da segreto istruttorio. Nello specifico gli inquirenti hanno contestato a Padre Graziano un sms che lui avrebbe inviato dal telefono cellulare di Guerrina ad un sacerdote nigeriano, che vive a Roma. Il testo del messaggio è il seguente: 'Sono stanca di Mirco, vado dal mio amoroso marocchino'. Quando il sacerdote è stato interrogato su questo strano sms, non ha voluto rispondere e gli stessi inquirenti lo hanno considerato un vero depistaggio, il quale è bastato per poterlo iscrivere nel registro degli indagati.

Un'intercettazione telefonica conferma la tesi accusatoria

Successivamente in un'intercettazione telefonica, tra Padre Graziano ed il suo amico Padre Faustino, si sente una frase molto chiara pronunciata dall'indagato, in merito a quel sms: 'E' stato un errore mio, poi ti spiego a voce'. La trasmissione 'Chi l'ha visto' ha anche rivelato un'altra intercettazione relativa questa volta ad una albergatrice, la quale racconta che Padre Graziano si spacciò per un insegnante e dimenticò il cellulare in albergo, sotto il cuscino, confermando inoltre le minacce del sacerdote nei confronti della prostituta rumena.

Con queste ultime indiscrezioni, l'impianto accusatorio della Procura, contro Padre Graziano, sembra rafforzarsi ulteriormente, anche se il legale del prete, l'avvocato Fanfani, sostiene che non sono state seguite altre strade nell'indagine, in quanto secondo lui esistono altre persone che avevano interesse a far sparire Guerrina Piscaglia. Se vuoi rimanere aggiornato sui miei articoli, oppure su questo argomento, clicca sul bottone "Segui" vicino al mio nome ad inizio articolo.