La protesta di Michele è chiara e forte, lui sostiene di essere sì down ma non di essere scemo. Ed ha ragione! Saranno più lenti delle persone 'normali', ma sicuramente con i tempi giusti le persone affette dalla Sindrome di Down comprendono quello che avviene intorno a loro e sono certamente in grado di capire quando sono discriminati perché considerati stupidi. E questo è quello che è capitato ad un gruppo di ragazzi Down, tra cui Michele, alla stazione di Conegliano Veneto, in provincia di Treviso, e poi a Mestre.

Il fatto - Il Gruppo composto da 7 ragazzi tra 24 ed i 31 anni era in procinto di partire per una gita a Venezia e si è recato in stazione per poter prendere il treno.

Ma qui si è verificato il primo spiacevole episodio, come riportato da La Stampa. I ragazzi sono stati superati dagli altri viaggiatori e il controllore li ha fatti spostare perché troppo lenti nel fare i biglietti e con la loro presenza di fatto ostacolavano il flusso alla biglietteria. Il risultato è stato che i ragazzi hanno dovuto aspettare due ore in stazione l'arrivo del treno successivo per Venezia. Purtroppo anche a Mestre il trattamento subito dai ragazzi è stato lo stesso. Qui addirittura il bigliettaio spazientito ha invitato l'accompagnatrice a fare lei il biglietto per tutti in modo da velocizzare la fila.



L'accompagnatrice ha spiegato che la gita del gruppo faceva parte di un 'percorso di autonomia' che stanno seguendo e durante il quale devono imparare a cavarsela da soli, nel rispetto dei tempi di ciascuno ma in autonomia.

Però il bigliettaio non ha sentito ragione e ha parlato solamente con l'accompagnatrice, escludendo qualsiasi contatto diretto con i ragazzi. L'associazione del trevigiano che segue circa 90 ragazzi affetti dalla Sindrome di Down ha sporto denuncia alla Ferrovie dello Stato per il grave incidente di Conegliano e di Mestre.

Dal canto suo, Ferrovie ha aperto un'indagine interna per verificare eventuali responsabilità e si è detta disposta a sanzionare pesantemente gli autori di discriminazioni se verranno confermate. Un altro difficle passo in avanti verso l'integrazione di tutti i 'diversi' sarà così stato fatto.