Due ragazzi, in Inghilterra e in Francia, sono morti dopo aver utilizzato una pillola dimagrante acquistata online. In attesa che siano accertate le cause effettive di questi due decessi, l'Interpol ha diramato un allarme in 190 paesi di tutto il mondo sulla pericolosità di alcune sostanze in commercio sul web.
Ad essere indiziata delle morti sospette è il dinitrofenolo, o Dnp, una sostanza usata in passato anche come sostanza base per la produzione di esplosivi.
La pillola dimagrante e le morti sospette.
Dopo il primo caso di un ragazzo francese, deceduto dopo aver ingerito la pillola dimagrante acquistata online, è stata la morte di una ragazza inglese di 21 anni, Eloise Aimee Parry, a far scattare l'allarme dell'Interpol.
L'organizzazione di polizia internazionale ha fatto analizzare dalla Wada, l'Organizzazione mondiale antidoping, un campione delle pillole sequestrate in Australia, riscontrando la presenza del dinitrofenolo, un composto che provoca una brusca accelerazione del metabolismo allo scopo di 'bruciare i grassi'. Una caratteristica che coincide con il racconto fatto dai familiari della ragazza inglese che, dopo aver ingerito la pillola acquistata online, accusò forti bruciori interni.
L'allarme dell'Interpol sulla pillola dimagrante acquistata online.
L'allarme lanciato dall'Interpol in 190 paesi, si riferisce non solo al fatto che le pillole dimagranti in commercio sul web contengono il dinitrofenolo, ma anche al fatto che, essendo la sua commercializzazione vietata, la produzione avviene in laboratori clandestini.
Questi operano in precarie condizioni di igiene e sicurezza, dal momento che, probabilmente, chi opera lo fa senza avere le necessarie competenze, esponendo gli incauti consumatori a rischi di sovradosaggio.
Già negli anni Trenta, il dinitrofenolo fu dichiarato illegale in seguito ad alcuni decessi, avvenuti in seguito al raggiungimento di una temperatura corporea di oltre 43 gradi.
Il suo utilizzo è comunque continuato, in modo illegale, soprattutto tra i praticanti di body building e tra chi pensa di poter dimagrire grazie alla miracolosa 'pillola brucia-grassi'.
I casi delle ultime due morti, stanno a dimostrare che la pericolosa sostanza, disponibile anche in polvere o in creme, continua a mietere vittime tra chi cade nella rete di 'venditori di illusioni' online senza scrupoli.