Dopo mesi di attesa, così come riportato anche da "Corriere.it", finalmente giorno 5 maggio si è svolto il convegno tanto atteso dal titolo emblematico "Essere testimoni. Il cambiamento nella storia". Questo evento annunciato già diversi mesi fa è stato organizzato dall'ufologo e giornalista Jaime Maussam. Nel corso di questo mega evento sono state mostrate 2 foto che mettono in evidenza la presunta salma di un alieno, che sarebbe stato trovato nel celebre caso dell'incidente alieno di Roswell, avvenuto nel corso 1947. Le immagini sono state realizzate da Bernard A.
Ray, ex geologo, e conservate nella soffitta della sua abitazione per la bellezza di 50 anni. Il loro ritrovamento risale al 1998 dopo la morte del fotografo.
Molti dubbi sulle foto mostrate
Per alcuni esperti di ufologia si tratta di una prova assai credibile della presenza e dell'esistenza degli alieni. Tuttavia per molti altri invece, semplicemente dell'ennesima bufala realizzata allo scopo di fare soldi. Questo visto e considerato soprattutto i prezzi pagati per assistere alla conferenza che ha coinvolto decine di migliaia di persone. L'incidente di Roswell anche ai giorni nostri, nonostante sia passato moltissimo tempo, è un caso aperto che fa discutere moltissimo tutti gli appassionati e gli esperti di questo tipo di fenomeno.
Numerose sono state le testimonianze di civili che hanno dichiarato di aver assistito allo schianto di un presunto oggetto volante non identificato e che hanno visto qualcosa di non umano essere prelevato dai militari americani e portato nella famosa "Area 51".
Anthony Bragaglia, un noto esperto di ufologia, nel corso della conferenza ha dichiarato che il soggetto nelle diapositive mostrate, secondo lui non era un essere umano.
Tuttavia occorre registrare che le 2 foto in questione molto attese dalla comunità di ufologi, hanno deluso in molti. Questo in quanto a detta di tanti le immagini sono di qualità scadente. Dunque l'attesa a quanto pare non è stata ripagata. Si sperava in qualcosa di più definitivo e certo piuttosto che delle solite foto sfocate, che comunque lasciano sempre moltissimi dubbi su cosa esattamente possano realmente mostrare.