Arturo Vidal, centrocampista della Juventus, è stato arrestato questa notte a Santiago del Cile per guida in stato di ebbrezza. Il calciatore, che si trova in Cile in questi giorni per disputare la Coppa America della quale è protagonista (ha segnato un gol nella gara d'apertura della sua nazionale) sta bene, non ha riportato ferite preoccupanti, ma la polizia lo ha portato in caserma perché era ubriaco.

L'incidente di Vidal

Arturo, soprannominato "il Guerriero" dalla sua tifoseria, tornava da una serata trascorsa con la moglie in un casinò, il Monticello Gran Casino di Santiago, dopo una serata di libera uscita subito dopo il pareggio per 3-3 del suo Cile contro il Messico.

Vidal era al volante della sua Ferrari quando, probabilmente a causa dell'alta velocità, si è scontrato con un'altra auto che proveniva dal senso di marcia opposto.

Le immagini che arrivano dal Cile sono inquietanti: la Ferrari del calciatore risulta mezza distrutta con la parte anteriore sinistra che praticamente non esiste più. Nello sbalzo l'auto è finita fuori strada e si è fermata a pochi centimetri da un burrone. Vidal, la moglie e i passeggeri dell'altra auto sono subito stati trasportati presso l'ospedale San Luis de Buin dove per fortuna le notizie sono state subito positive. Nessuno infatti ha riportato ferite gravi.

Vidal arrestato

Durante gli accertamenti di rito presso l'ospedale cileno, i medici hanno dovuto sottoporre il calciatore, che guidava una delle due auto coinvolte nell'incidente, all'alcool test.

Test a cui è risultato positivo. Per questo motivo, subito dopo il tweet inviato dal calciatore nel quale tranquillizzava parenti, amici e tifosi sulle sue condizioni (foto in alto), la polizia lo ha portato in caserma. Vidal ha trascorso la notte nella Questura e questa mattina sarà processato per direttissima presso il tribunale di San Bernardo.

Il calciatore afferma che l'incidente non è colpa sua, ma intanto l'aver alzato troppo il gomito potrebbe costargli caro.

La Juventus attende la sentenza, probabilmente Vidal se la caverà con una multa, intanto però comportamenti del genere in società non sono tollerati e così, un giocatore che era già sul punto di partire, adesso potrebbe fare definitivamente le valige.