Ultime clamorose novità nei principali fatti di cronaca del momento, i gialli ancora irrisolti, riservano ulteriori sorprese che possono mutare considerevolmente l'epilogo ed il prosieguo delle indagini. Di seguito parleremo della morte di Elena Ceste, della condanna di Salvatore Parolisi, della piccola Yara Gambirasio e della misteriosa scomparsa di Guerrina Piscaglia.
Michele Buoninconti chiede il rito abbreviato
Il marito di Elena Ceste, la mamma di Asti trovata morta in un canalone, molto vicino alla sua abitazione, ha chiesto tramite i suoi legali, il rito abbreviato per evitare l'ergastolo in caso di condanna.
Si tratta di una strategia difensiva o di un'ammissione di colpa? Secondo i suoi avvocati Chiara Girola e Massimo Tortoroglio, si tratta semplicemente di una strategia che permetterebbe a Michele di ottenere lo sconto di un terzo della pena, in caso venisse condannato. Lui ovviamente continua a proclamarsi innocente, comunicando che la sua scelta è stata dettata per contrastare un capo accusatorio basato su indagini lacunose.
Fabio Bossetti non crede nell'innocenza del fratello
Fabio Bossetti, non crede nell'innocenza del fratello, in quanto in un'intercettazione disapprova la decisione di Massimo che al momento dell'arresto, si avvale della facoltà di non rispondere: 'Se sei innocente devi parlare per dimostrare la tua completa estraneità', inoltre aggiunge che è assurdo considerare sbagliato l'esame del DNA: 'La scienza non può sbagliare'.
Una testimone inchioda Padre Graziano
'Mi ha minacciato per farmi tacere' questa è l'agghiacciante deposizione della prostituta romena che mette con le spalle al muro Padre Graziano, accusato dell'omicidio e occultamento del cadavere di Guerrina Piscaglia. 'Mi disse di stare zitta, altrimenti sarei entrata nella sua lista'.
Si tratta di dichiarazioni molto forti che aggravano in maniera decisa la posizione del sacerdote.
Parolisi tra 5 anni sarà libero
Questa è la cruda verità sull'articolato caso della morte di Melania Rea, il marito Salvatore Parolisi, condannato in via definitiva a 20 anni di reclusione, potrà uscire di carcere tra soli cinque anni.
Nel 2020 quindi potrebbe cominciare ad usufruire dei primi permessi, lo ha dichiarato Gennaro Rea, padre di Melania, al settimanale 'Giallo', sottolineando che questa realtà, è un forte dolore per lui e per tutta la sua famiglia. Poi ha aggiunto che la piccola Vittoria, non lo rivedrà mai più, in quanto si tratta di un padre assassino che non merita più alcun rispetto. Se vuoi rimanere aggiornato sui miei articoli, oppure su questo argomento, clicca sul bottone "Segui" vicino al mio nome ad inizio articolo.