In seguito all'incidente d'auto della scorsa notte che lo ha visto protagonista, ad Arturo Vidal è stata sospesa la patente per 120 giorni con obbligo di firma mensile presso il consolato cileno a Milano. Sono le notizie riportate dal quotidiano cileno La Tercera che ha commentato quelle che sono state le decisioni del tribunale di San Bernardo nei confronti di Arturo Vidal, il giocatore della Juventus uscito di strada con la sua Ferrari 458.

Il giocatore cileno rischiava molto di piú, una sospensione della patente fino a due anni ed anche una detenzione carceraria compresa tra 61 e 540 giorni.

Nell'udienza che si è tenuta nel tribunale è emerso che Vidal presentava nel momento successivo all'incidente, un tasso alcolemico di 1,2 grammi. Per questo gli è stata ritirata la patente e imposto un obbligo di firma. Fuori dal tribunale intanto i tifosi intonavano cori a favore del centrocampista, leader della "Roja" con cui ha realizzato 3 gol nelle prime 2 partite del torneo continentale.

Il giocatore, dopo l'udienza, ha raggiunto il ritiro della nazionale cilena impegnata in Coppa America mentre il commissario tecnico Sampaoli ha dichiarato che non ci saranno provvedimenti disciplinari nei confronti di Vidal, non sarà quindi escluso dalla nazionale come qualcuno aveva ipotizzato.

Il giocatore della Juventus durante l'incidente in cui ha distrutto la sua Ferrari si trovava con la moglie poco fuori la capitale cilena, di rientro dal Monticello Gran Casino.

Dopo l'incidente che ha coinvolto un'altra auto, i due sono stati portati per accertamenti all'ospedale di Santiago del Cile, sono state escluse complicazioni.

Anche il ct della nazionale cilena ed il preparatore atletico si sono presentati in ospedale per un controllo. Entrambi hanno costatato che il giocatore non presentava nessun problema fisico e quindi poteva tornare a disposizione della squadra. Successivamente il giocatore è stato trattenuto temporaneamente in arresto mentre oggi c'è stata la decisione del tribunale.