Qualunque sia la vostra alimentazione è impossibile negare che ci sia un palese paradosso nel mangiare la carne. La maggior parte delle persone che di frequente mangiano animali ha, almeno una volta nella vita, pensato se ciò sia giusto o meno. Molti onnivori possiedono un animale domestico e molti di loro affermano che non vorrebbero mai assistere ai processi ai quali sono sottoposti gli animali di cui poi si nutrono. 

Una questione di principio

Alimentazione onnivora pur essendo contrario in linea di principio... c'è qualcosa che non quadra. Deve esserci una spiegazione a livello psicologico per giustificare questa abitudine alimentare. Grazie ad un team guidato da Jared Piazza, psicologo presso l'Università di Lancaster, è stato possibile fare luce su questo paradosso.

Animali domestici e alimentazione onnivora, lo studio

Il test è stato effettuato su un campione di persone onnivore che ignoravano l'entità dello studio a cui è stato semplicemente chiesto il motivo per il quale la loro alimentazione comprende l'utilizzo di prodotti di origine animale. Le opzioni con maggior numero di votazioni generate sono:

  • perchè è necessario;
  • perchè è normale;
  • perchè la carne è buona.

Il consumo di carne è un'abitudine necessaria

Nonostante la consapevolezza che gli animali sono esseri senzienti, la maggior parte delle persone giustifica il proprio comportamento asserendo che il consumo di carne è un'abitudine necessaria per la sopravvivenza. In molti sono quindi convinti che mangiare animali e derivati sia un comportamento scritto nella nostra biologia. La tensione morale e psicologica è quindi annullata dalla convinzione che mangiare animali sia indispensabile.

Per esempio, una credenza popolare legata alla necessità di mangiare carne è l'idea che non si possa mantenere una dieta che contiene abbastanza proteine ​​senza consumare almeno un pò di carne.

Anche se gli scienziati, tra cui l'American Dietetic Association (ADA), principale organizzazione americana di nutrizionisti, hanno rilasciato numerose pubblicazioni che dimostrano che questo non è vero, la convinzione persiste.

L'importanza della giusta informazione

Il consumo di carne è quindi considerato poco problematico moralmente, con la convinzione che sia del tutto necessario al nostro benessere. Come per altri comportamenti, l'onnivorismo è talmente radicato in una rete di norme sociali e abitudini capace di annullare ogni pensiero razionale.

The European Prospective Study into Cancer and Nutrition ha dimostrato, con uno studio che ha coinvolto oltre 500.000 individui, che vegetariani e vegani hanno una minore probabilità di incorrere in malattie legate all'alimentazione.

Addirittura, per l'importanza attribuita a queste informazioni, è nata la figura del 'vegcoach', un professionista a disposizione di chi vuole cambiare il suo stile di vita nel rispetto dell'ambiente, degli animali e di tutto ciò che ci circonda.