Morte per asfissia, rimane l'ipotesi più accreditata riguardo le sorti dei 49 migranti a bordo del barcone giunto nel porto di Catania. Tenuti dentro la stiva a calci e pugni dagli scafisti, in un ambiente angusto, buio e senza aria. Le vittime avrebberosubito cinghiate e bastonate durante la traversata partita dalla Libia. Queste le sconvolgenti rivelazioni dei superstiti, molti dei quali hanno assistito alla mortedei propri cari, costretti sottocoperta a respirare i fumi di scarico dell'imbarcazione.
Dalle testimonianze sono stati individuati gli otto presunti responsabili della strage, tutti giovanissimi scafisti e trafficanti di uominiche dovranno rispondere di omicidio volontario e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
Gli indagati si trovano oranel carcere della città siciliana, fatta eccezione del diciassettenne siriano che è trattenuto nel centro di prima accoglienza.
E' una giornata di lutto cittadino a Catania, città dove saranno sepolti i corpi delle vittime della strage di ferragosto. Sui corpisi procederà con l'esame esterno e qualche autopsia, secondo quanto affermato dal procuratore di Catania Michelangelo Patanè nella conferenza stampa, in cui ha illustrato le dinamiche dell'operazione. Le salme, giunte in un container bianco, sono sbarcate assieme ai 416 migranti superstiti. Le indagini hanno condotto all'identificazione di116 marocchini non in condizioni, dunque, di chiedere asilo.Attualmente detenuti nel Centro di Identificazione ed Espulsione di Trapani, saranno rimpatriati in Marocco con un volo charter.
Un'emergenza che non sembra placarsi, ha coinvolto nelle scorse ore anche le coste calabresi. Lo sbarco, avvenuto al largo diReggio Calabria, è stato preceduto da un'operazione di soccorso da parte di due motovedette della marina militare. A bordo dell'imbarcazione 350 migranti, tra cui 113 iracheni. Nella traversata deceduta una ventunenne per crisi glicemica. I migrantisaranno trasferiti, secondo il piano del ministero dell'interno, in Lombardia, Piemonte, Abruzzo, Toscana, Emilia Romagna e Basilicata.