Somiglia tutto al prologo di una puntata di Lupin Terzo o di Occhi di Gatto. Un tesoro inestimabile scomparso nel passato e carico di leggende, due perfetti sconosciuti lo ritrovano, il governo polacco conferma tutto, ma non si sa ne dove ne come.In questo caso però nessun ladro o ladre. I due signori prima di svelare il luogo dove sarebbe, anzi “dove si trova il treno” hanno contattato i loro avvocati chiedendo il 10% del valore complessivo del tesoro.
I numeri sembrano davvero superare ogni immaginazione. Si parla di 300 tonnellate d’oro – al secolo 300.000 kg.
Considerando il valore attuale dell’oro, si tratterebbe di circa 10 miliardi di euro. Ma non ci sarebbe solo l’oro. Le opere d’arte e i documenti trafugati dai nazisti e caricati sul treno sarebbero svariati e potrebbero avere un valore anche superiore a quelli del prezioso metallo.
Il tesoro del Terzo Reich
Era il maggio del 1945, Seconda Guera Mondiale, e la situazione stava per sfuggire di mano alla Germania di Hitler. I russi premevano e bisognava mettere al sicuro il tesoro del Reich. Non se ne seppe più nulla già poco dopo il suo allontanamento da una stazione tedesca alla volta di Berlino. Ma del treno si perse ogni traccia proprio tra i monti dove oggi è riapparso. Lo scorso 27 agosto il vicesindaco di Walbrzych, Zygmunt Nowaczyk, ha definitivamente assicurato tutti sulla veridicità della notizia, assicurando che il governo polacco sta mettendo in sicurezza il tesoro.
Dove e come.
Secondo quanto dichiarato dal viceministro alla cultura polacco, Piotr Zuchowski, di fronte ai giornalisti in una conferenza stampa ad hoc svoltasi a Varsavia, il treno si trova su un binario abbandonato del comune polacco di Walbrzych nella parte sud –occidentale del paese.
La prima emittente a dare notizia del ritrovamento è stata la locale Radio Wroclaw, secondo cui lo scorso 13 agosto, l’avvocato Jaroslaw Chmielewski ha inviato una lettera al comune di Walbrzych.
Nella missiva Chmielewski spiega come i suoi clienti abbiano ritrovato il treno e che avrebbero rivelato il luogo solo dopo aver avuto la garanzia del 10% del valore del contenuto totale. In effetti, nella zona di Walbrzych i tedeschi avevano fatto scavare dei tunnel immensi e di alcuni si conosce la posizione, come quello su cui posa il castello di Ksiaz o quello posto sotto il monte Sobisz.
A permettere il ritrovamento del convoglio di cui si era persa ogni traccia da oltre settant’anni, sarebbe stata la rivelazione, in punto di morte, di una persona che aveva collaborato all’occultamento del tesoro di cui non è stata resa nota l’identità.