Un piano elaborato per colpire la regina Elisabetta II. Un atto terroristico che avrebbe colpito il Regno Unito e l'Europa. Ad opera, ancora una volta, dei Jihadisti britannici affiliati allo Stato Islamico. L'attentato era stato programmato per le celebrazioni che avranno luogo il 15 agosto, in occasione della commemorazione della fine della Seconda Guerra Mondiale. A renderlo noto, il quotidiano britannico Mail on Sunday.

A sventare l'attacco la polizia e i servizi del MI5. Una vera e propria impresa che li ha visti coinvolti in una corsa contro il tempo per evitare l'attentato alla regina.

Fonti all'interno dei servizi segreti hanno specificato che l'attacco sarebbe stato attuato facendo esplodere una pentola a pressione durante l'evento del Victory Day a Londra.

L'attacco per le strade di Londra

Sempre alcune fonti avrebbero confermato al giornale inglese della minaccia che incombeva sulla regina. Ciò ha innescato un'inevitabile revisione dei piani di sicurezza per gli eventi in programma. Piani diversificati, quindi, per le cerimonie che si terranno sabato prossimo e che vedranno impegnati diversi membri della famiglia reale, tra i quali il principe Carlo, del governo, primo fra tutti il primo ministro David Cameron.

Migliaia di persone, inoltre, si riverseranno per le strade londinesi.

Una vera e proprio strage se l'imponente sistema di sicurezza inglese dovesse fallire.Un attacco terroristicoche ricorda molto da vicino quello del 2013 di Boston, quando i fratelli Dzhokhar e Tamerlan Tsarnaev utilizzarono proprio una pentola a pressione per provocare la morte di 3 persone e il ferimento di oltre 140 durante la maratona annuale.

E, come di consueto, tuttotrasmesso in diretta televisiva, dalla Bbc nel caso specifico inglese. Aspettodi cui gli organizzatori dell’attentato, probabilmente, avevano tenuto conto.

Ad ogni modo, sabato prossimo tutto si svolgerà come previsto. Le celebrazioni e la sfilata della regina e del suo seguito. I piani per gli eventi pubblici sono tenuti costantemente sotto controllo.

E, oggi, nel mirino della sicurezza britannica ci sono soprattutto i migranti che giungono nella metropoli inglesi attraversando la Manica da Calais. Proprio tra questi, si teme, possa nascondersi qualche militante dell’Isis. Se vuoi rimanere aggiornato su questo ed altri argomenti, clicca sul bottone 'Segui' vicino al nome ad inizio articolo.