Effettuati sette posti di blocco, identificate centoventinove persone, controllati centoventidue veicoli. Sono i numeri di una massiccia attività di controllo del territorio effettuata dalla polizia a Caltanissetta. Controlli, soprattutto, sul fronte della "movida" nissena, dopo i noti fatti degli ultimi giorni, il più grave nella notte fra venerdì 4 e sabato 5 settembre, quando si è verificata una rissa e il ferimento al volto di una ragazza, che ha riportato uno sfregio permanente. Agenti della sezione Volanti e del Nucleo prevenzione Crimine di Palermo, con il coordinamento del commissario capo Alessandro D'Arrigo - insieme a carabinieri e pattuglie di polizia municipale - hanno effettuato il servizio dalle 19 sino a notte fonda.
Un'attività disposta in Prefettura per la prevenzione e la repressione di reati di diverso genere, dai furti agli scippi, dalle rapine allo spaccio di droga.
Identificati anche quattordici immigrati
Nei sette posti di blocco che sono stati attuati in altrettante zone della città di Caltanissetta, sono stati identificati anche quattordici immigrati. Le targhe delle vetture incrociate sono state controllate automaticamente attraverso il sistema "Mercurio". Verifiche anche su persone sottoposte a misure restrittive personali, con l'accertamento dell'osservanza delle prescrizioni dell'Autorità giudiziaria: in particolare su diciannove persone ai domiciliari e su undici sorvegliati speciali.
"Garantire sicurezza e tranquillità"
L'attività ha riguardato anche locali e pub del centro storico cittadino: uno non è stato trovato in perfetta regola. In queste ore, è al vaglio dell'ufficio competente della Questura, l'adozione di eventuali sanzioni amministrative. Il portavoce, vice questore aggiunto, Alessandro Milazzo fa sapere che "i controlli proseguiranno" e, soprattutto, "tenderanno a garantire maggiore sicurezza e tranquillità" ai cittadini che vanno in centro la sera per trascorrere qualche ora di relax.
Recentemente, proprio sul tema del controllo del territorio, si è tenuta una riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica. Già dallo scorso mese di giugno le attenzioni della polizia sono rivolte ai luoghi maggiormente frequentati dai giovani nel week-end.